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venerdì 29 aprile 2011

SSP: GROSSISTI E PICCOLI PRODUTTORI DI ENERGIA, ORTAGGI E ZUCCHINE?!

Ciao
voglio utilizzare l'esempio della mitica Alessandra per, se ancora ce ne fosse bisogno, mettermi ancora di più "fuori dal coro"..... Voglio fare il grossista di zucchine..... Enel nel nosto caso!!!!

Spiegami perchè io, che produco zucchine tutto l'anno nelle mie belle serre, devo rinunciare all'utile sulla vendita di zucchine che un ortolano, capace solo di produrre zucchine nella sua naturale stagione, è obbligato ad acquistare da me perchè ne ha bisogno tutto l'anno 24 ore al giorno..... non solo, spiegami perchè, nel periodo di stagione delle zucchine, devo essere obbligato ad acquistare le zucchine prodotte dall'ortolano ad un prezzo superiore del prezzo di mercato.........

Finchè gli ortolani erano pochi, il grossita ci stava, con l'aumentare degli impianti, il grossista ha detto basta.

Tutto questo ci fa capire le motivazioni che hanno spinto alla modifica del regime di SSP a partire dal 2009...... ci tengo ancora una volta a sottolineare che il nuovo SSP è partito dal 2009, ma che la delibera è del luglio 2008, e che già nel 2007 l'AEEG stava raccogliendo i pareri delle parti interessate per poi deliberare.

Siamo onesti, i nostri prelievi dalla rete, rispetto al nostro fabbisogno di energia, sono molto rilevanti.... con i nostri impianti, anche se producono molto di più del nostro fabbisogno totale di energia, non possiamo essere indipendenti.

Abbiamo bisogno della "rete" e di tanta, ma tanta energia, da prelevare nei momenti di fermo impianto.

Questo nuovo SSP ci permette di utilizzare gratuitamente la rete sia per le nostre immissioni in rete, (immissioni che vengono gestite dal dal GSE che le vende sul mercato elettrico), che per i nostri prelievi dalla rete attraverso la restituzione del Cus sull'energia scambiata.

Le imposte..... ecco che tornano in ballo le imposte!!!

E' giusto o non è giusto pagarle.....

Il mio punto di vista è che oggi, l'AEEG ha di fatto bloccato l'applicazione della legge 133/99 che prevede l'esenzione delle accise e delle addizionali EELL sulla quantità di energia prodotta da impianti FTV e scambiata con la rete.... per questo ci sono già diverse richieste sia all'AEEG che all'Agenzia delle Dogane per trovare una soluzione è cioè applicare la legge!

Per l'IVA sinceramente non vedo una soluzione.... i nostri sono a tutti gli effetti acquisti di energia in quanto il nuovo SSP ha separato senza ombra di dubbio la fatturazione dei prelievi e tutto quello che sono i nostri rapporti con l'impresa di vendita (enel o altra impresa) con il regime dello SSP e tutto quello che sono i nostri rapporti con il GSE.
Ulteriori "riconoscimenti" agli utenti in regime di SSP andrebbero a pesare ulteriormente sulla componente A3 che tutti pagano in bolletta (a noi viene restituita con il Cus) in base ai KWh prelevati.

Non dimentichiamoci poi il periodo difficile che stiamo attraversando..... tutti abbiamo assistito in quest'ultimo mese ad una vergognosa campagna contro il fotovoltaico.... è passata la logica che gli aumenti in bolletta dal 1 aprile 2011 servono per pagare gli incentivi ai possesori di impianti fotovoltaici.... sia ben chiaro, in parte è anche vero. Quello che non dicono è che se queste entrate non vengono utilizzati per gli incentivi al FTV, non tornano sicuramente nelle tasche degli italiani, ma vanno nelle tasche dei soliti noti... le grandi aziende che producono energia.

Ecco perchè sono contento essere "marchiato" come soddisfatto.... accetto il cambiamento consapevole che tornare indietro è irreale e mi batto affinche le piccole ingiustizie vengano risolte..... oggi la più evidente è la mancata applicazione della legge 133/99 (art. 10 comma 7).

I ritardi del GSE nello SSP.... ci sono, ma devo anche dire che comunque il GSE ha sempre pagato.

Vabbè.... attendo vostre notizie!!!

Ciao a tutti

luciano
_______

Rispondo a Luciano che sta dalla parte del grossista, anche se è piccolo produttore. Con l'esempio delle tue zucchine, io produco zucchine, ma non le posso consumare, le devo vendere al grossista e comprarle al dettaglio. Mi chiedi perchè il grossista dovrebbe comprare le mie zucchine, ma io le voglio consumare, non venderle al grossista, sono costretta dalle nuove regole (impostemi dal 2009) a venderle.  E' vero tornare alle vecchie regole è irreale, ma quelle regole mi consentivano di non pagare le bollette, quando la mia produzione superava il mio consumo di energia; quelle regole hanno determinato il mio investimento, che ora, conferm, con le nuove regole, con queste regole non farei.

Per quanto riguarda le altre ingiustizie, i ritardi dei pagamenti da GSE, anche se come dici tu ha sempre pagato, ti faccio notare che per le bollette dell'energia consumata e le eventuali rate del mutuo non vengono concesse dilazioni.

Alessandra
_____________

Egidio la pensa come me, e dice:

Concordo pienamente con Alessandra.

Uno fa delle scelte in base alle regole vigenti in quel momento.
Non è accettabile che le regole vengano modificate successivamente in senso sfavorevole.

Le regole iniziali erano troppo sfavorevoli all'Enel?
Si possono modificare ma devono riguardare i contratti stipulati successivamente.
Quante leggi sbagliate sono state fatte in Italia.

Ad esempio le pensioni Baby: non mi risulta che però qualcuno si sia azzardato ad eliminare il diritto acquisito dal pensionato; le conseguenze vengono pagate da tutti noi lavoratori attivi e soprattutto dalle future generazioni.
Egidio

SSP: EGIDIO RISPONDE A LUCIANO SUI CONTEGGI

Luciano potrebbe fare il politico....

Nel 2009 secondo lui ho avuto una perdita di "solo 44 €. Dispiace aver perso il credito di 577 kWh........"
Valorizziamo quei kWh coi prezzi dell'Enel: otteniamo altri 87 € di perdita.
Se vogliamo vederla in maniera diversa: se avessi immesso esattamente quanto prelevato (2029 kWh) il GSE mi avrebbe dato solo 205€ a fronte di 307 € pagati all'Enel.
Comunque la si giri la perdita è del 50% o del 33% a seconda di cosa si mette al denominatore.

Classificare questo "catastrofico" è eccessivo soprattutto perchè l'introito del SSP è modesto rispetto al Conto Energia (rapporto 1:5).

Fatto sta che se domani il datore di lavoro decidesse di ridurre lo stipendio di Luciano del 33% penso che un po' si "incazzerebbe".
Riguardo al ritorno economico spero che i calcoli vengano fatti tenendo conto dell'inflazione e delle date di effettiva entrata/uscita.
Ricordo che con l'inflazione attuale al 2,5% 1000 € investiti oggi corrispondono, in termini di potere d'acquisto, a 1639 € tra 20 anni.

Ciao

Egidio
__________________

giovedì 28 aprile 2011

SSP: ancora il contributo di Luciano

Come sempre il mio amico Luciano, mi sostiene con i suoi interventi e risponde al post pubblicato QUI
Mi "provoca" pure !!!!!, perchè non sono soddisfatta e con queste regole l'impianto fotovoltaico non lo farei, ho provato a fare i conteggi per capire se effettivamente Luciano ha ragione, ma non riesce a convincermi. Non penso che i risultati siano catastrofici dal punto di vista del rientro del capitale investito, ma non riesco a capire, a farmi una ragione, sul fatto che produco energia, non la posso consumare se non pago accise e tasse (ho molto sintetizzato, di sicuro troppo), ma di fatto questo è.
Qualche tempo fa, in un forum era venuto fuori questo esempio, che chiarisce meglio il concetto: "Sarebbe,  come chiedere ad uno che produce ortaggi per autoconsumo di pagarci sopra l'iva.

Non è più uno scambio, sarebbe come se il nostro ortolano autoproduttore per potersi mangiare le sue insalate dovesse prima passare ai mercati generali e venderle all'ingrosso e poi doversele ricomprare alla bisogna al banco del dettaglio gravate di tasse."

Posso comunque dire di essere soddisfatta, perchè di sicuro faccio qualcosa di buono per l'ambiente. Questo lo posso affermare con orgoglio!

Alessandra
_______________________________
Ecco cosa dice Luciano:

Ciao a tutti!
per quanto riguarda i conteggi 2009 di Egidio alla fine ci sono 44 euro di "perdita" rispetto al vecchio SSP (307-263).

A mio giudizio sono più o meno quello che hai pagato di imposte per i tuoi prelievi dalla rete.

Quello che dispiace è che il credito in KWh, (nel tuo caso se i 2606 KWh immessi sono reali e non comprendono il coeff. 1.108 si tratta di 577 KWh che potevi prelevare dalla rete nei 3 anni successivi), viene compensato e quindi si "perde".

Tutto questo lo avevo già detto un anno fa circa......NEL POST PUBBLICATO QUI
.......il mio essere """soddisfatto""" è nato dal fatto che in molti su questo blog (Alessandra per prima!!) hanno detto che con questo nuovo SSP non avrebbero mai installato un impianto fotovoltaico.... che questo nuovo SSP dava risultati catastrofici dal punto di vista del rientro economico del capitale investito..... Ecco a tutto questo io non ci stò!

Non saranno quei 100 o 150 euro di minor guadagno che mi faranno cambiare idea.

Ho sempre sostenuto che questo nuovo SSP era per noi utenti peggiorativo.... per primo dal punto di vista dell'impossibilità di comprenderne il meccanismo!

Ma da questo a dire che porta risultati catastrofici ce ne vuole!!!! Si, ci perdiamo qualcosa...... ma sono soddisfatto del mio impianto ed oggi lo rifarei.

Il mio impianto compie 4 anni il 2 luglio 2011 e per tale data dimostrerò che, nonostante per il 65% circa (2 anni e mezzo) della sua vita ha "vissuto" questo nuovo SSP, il piano di rientro economico dei miei costi non è cambiato..... a fine marzo avevo ammortizzato già il 47%.

Si, sono soddisfatto!!!

Chiaramente la situazione di Egidio è diversa... avendo scelto il contributo al posto del Conto Energia, (a mio avviso sbagliando perchè mal consigliato) questo piano di rientro economico non lo interessa e lo SSP è tutto quello che rimane dopo il contributo incassato.

Per quanto riguarda invece i prezzi 2009 utilizzati dal GSE per Egidio, ti confermo che sono identici ai miei.....

In merito alla valorizzazione a € 0 (zero) nel 2010, forse ti confondi con il valore di Oe e non dei prezzi zonali....... Questo errore è comune a quasi tutti gli utenti SSP... nel mio caso il GSE per il 1° e 2° trimestre 2010 ha conteggiato l'Oe a € 8.125/KWh prelevato e questo ha determinato nei conteggi un maggior acconto per gli utenti.... nel 3° trimestre l'Oe è stato calcolato a € 0 (zero) riportando alla pari (+ o -) i conteggi trimestrali.....

Infine, ritengo che nessuno, ad oggi, abbia ricevuto i conteggi del 1° semestre 2011 così come indicato nelle nuove regole tecniche del GSE.... qui concordo con Egidio sul fatto che il GSE, per lo SSP, è perennemente in ritardo!!!

Grazie e scusate per la lunghezza dell'intervento!!
Ciao
Luciano
---------------------
credevo che anche Egidio avesse il conto energia, ma Luciano parla di contributo. Mi era sfuggito questo particolare. Di che contributo si tratta?

Alessandra

SSP: segnalazione di Monica

Anch'io ho allacciato l'impianto nel 2008. Tutto ok fino al rimborso del 2009. Poi come tutti sono stata obbligata allo scambio sul posto col GSE e da allora ho ricevuto pochissimi rimborsi, anche perchè per raggiungere la taglia minima di rimborso mi ci vogliono mesi, consumo pochissimo e l'impianto è di piccola taglia 2,5 KW. Consumiamo circa la metà di quanto prodotto

Tra l'altro la cosa che fa rabbia che il passaggio sia avvenuto in maniera subdola. Ho chiamato ENEL e GSE e mi hanno detto che non cambiava niente.

Monica
__________

La soglia minima è stata abbassata a 15 Euro, vedremo dalla prossime comunicazioni del GSE.

Alessandra

martedì 26 aprile 2011

Confrontiamo i valori riconosciuti da GSE: richiesta di Egidio

Vorrei verificare con altri utenti il prezzo riconosciuto dal GSE (conguaglio) dell'energia immessa nell'anno 2009 (Zona Nord).


Mese F1 F2 F3

1 0.098669 0.089801 0.065385

2 0.091226 0.084528 0.058889

3 0.089165 0.077838 0.048134

4 0.079362 0.058763 0.038919

5 0.076202 0.060098 0.037519

6 0.068332 0.049551 0.03379

7 0.081558 0.052756 0.039005

8 0.081583 0.074455 0.047925

9 0.084498 0.064293 0.042217

10 0.074563 0.061445 0.038856

11 0.067707 0.058318 0.038015

12 0.068364 0.058966 0.043899


e chiedere a Luciano se il prezzo è in accordo con i suoi dati zonali.
Se il GSE indicasse 0,00 € come prezzo riconosciuto (è già avvenuto nei miei 2 ultimi acconti trimestrali 2010)

come possiamo farci valere?


Ho fatto anche un calcolo per il 2011con il nuovo sistema dei 2 acconti semestrali. Usando i dati del 2009 avrei un anticipo superiore a quanto percepito a conguaglio nel 2009 il che mi lascia molto perplesso.


O il GSE ha sbagliato nel 2009 (non credo) o dovremo restituire dei soldi nel 2012.


P.S. Qualcuno ha ricevuto entro il 15/03/11la comunicazione del 1° acconto 2011?
Qualcuno ha ricevuto entro il 15/04/11 il relativo pagamento?


Come al solito non siamo cittadini ma sudditi: le scadenze dei nostri pagamenti devono essere rispettate mentre i crediti vantati possono aspettare.


Egidio

giovedì 21 aprile 2011

SSP: i conteggi del 2009 di Egidio

Egidio risponde a Luciano ( il post precendente lo trovate QUI)

Bollette ENEL (D2) relative al 2009:

343 €, spese fisse 36 €, netto 307 € per 2029 kWh prelevati:

costo energia prelevata 307/2029=0,1513 €/kWh

Contributo SSP (compr. di CUS) 263 € per 2606 kWh immessi:

rimborso energia immessa 263/2606=0,1009 €/kWh

Quindi l'energia prelevata mi costa il 50% in più rispetto a quello che mi rimborsano immettendola.

Se vogliamo essere meno pessimisti, ma è la stessa cosa, il GSE mi paga l'energia immessa il 33% in meno di quello che a me costa prelevarla.

Questi sono dati a consuntivo relativi al 2009.

Per il 2010 attendo il consuntivo dal GSE; solo allora saprò effettivamente quanto ho perso col nuovo SSP.

Egidio

SSP: NUOVE REGOLE PER I CONTEGGI

Luciano è sempre aggiornato e ci spiega le nuove regole per i conteggi da parte di GSE. Ecco quanto scrive:
____________
Ciao a tutti....

le nuove regole approvate dall'AEEG hanno modificato, a partire dal 2011, solo ed esclusivamente i conteggi di acconto trimestrali.

Dal 2011 quindi i conteggi di acconto diventano semestrali... il 1° semestre viene pagato in aprile (siamo già in ritardo sulla tabella di marcia!!!) mentre il 2° semestre viene pagato in ottobre..... per quanto riguarda il conteggio di conguaglio non cambia nulla, verrà pubblicato in maggio e pagato in giugno (dell'anno successivo).

Per rispondere subito ad Alessandra, il primo impatto, a mio giudizio positivo (!!!!!) è che finalmente possiamo calcolare noi stessi gli importi che il GSE pagherà in acconto.... infatti i conteggi di acconto non verranno più fatti sui dati inviati dal distributore (prelievi ed immissioni) e dal proprio fornitore (prezzo energia)... e tantomeno sul prezzo zonale..... questi dati serviranno solo in sede di conguaglio.

Il GSE ha pubblicato dei dati, che di anno in anno verranno pubblicati sul portale GSE, necessari al calcolo degli acconti.... un coefficiente di contemporaneità tra produzione/immissione/autoconsumo e il prezzo medio di 1 KWh "Cs" stabilito per il 2011 in € 0,16/KWh.....

Quindi, con la potenza dell'impianto, la sua ubicazione "regionale" e questi dati possiamo calcolare il primo acconto semestrale..... Come??

Così:

potenza impianto X ore funzionamento (1100 nord; 1200 centro; 1300 sud) X coeff. "alfa" 0,3666 X Cs medio 0,16 ....... il tutto diviso 2

Per esempio, il mio acconto sarà:

5,25 X 1100 X 0.3666 X 0,16 = 338,7384 diviso 2 = € 169,37

Per il conteggio del 2° trimestre 2011 invece serve il dato "energia scambiata" del 2009..... quindi si procede così:

Energia scambiata 2009 X 0,16 - acconto 1° semestre

Nel mio caso quindi sarà:

3813 x 0,16 = 610,08 - 169,37 = € 440,71

In teoria quindi, ad ottobre 2011 dovrei avere incassato dal GSE € 610,08 in acconto SSP 2011.

Con i conteggi trimestrali, nel 2010, ho incassato solo 240 euro (di questi 103 euro dovrebbero accreditarli domani 21 aprile!!!)..... il "beneficio" di questa modifica degli acconti quindi, a mio giudizio, è evidente.... prima della fine dell'anno si incassa almeno il 90% del contributo SSP.

Ciao
Luciano
____________________

Con le nuove regole, i conteggi li possiamo fare da soli, allora proviamoci e vediamo se con questo nuovo meccanismo ci sarà più equità. Luciano mi ha anche detto che l'acconto verrà riconosciuto per importi a partire da 15 € e quindi la soglia minima dei 100 € non c'è più.

Aspettiamo allora di avere i primi acconti con queste nuove regole per i conteggi, che dovrebbero eliminare i ritardi nella trasmissione dai dati da parte dei vari gestori.

Voi che ne pensate?

Alessandra

martedì 19 aprile 2011

SSP: Luciano risponde ad Egidio

Come sempre il mio supporter, Luciano, risponde ad Egidio (il post lo trovate QUI).
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Ciao Egidio!
alla luce delle nuove regole tecniche approvate dall'AEEG e pubblicate ieri 18 aprile 2011 dal GSE, la pubblicazione del conteggio reale del 1° trimestre 2011 non la vedremo mai..... infatti a partire dal 2011 i conteggi di acconto diventano semestrali....... ma delle modifiche approvate è bene scrivere, eventualmente, a parte.

Ciò non toglie che, sapendo dove cercare, è possibile trovare l'Oe del 1° trimestre e i prezzi zonali del 1° trimestre.
Non voglio certamente insegnare nulla a nessuno.... ho semplicemente esposto dei conteggi, pensando che potessero servire per meglio comprendere il meccanismo.... conteggi che io ritengo validi.... per me e solo per me. Se poi ti interessa posso indicarti dove trovare i prezzi zonali presi a riferimento, prezzi che certamente non hanno nulla a che vedere con l'AEEG e che per tale motivo l'AEEG non pubblica sul suo portale!!!

Detto questo, a mio parere, quando si mette a confronto il prezzo di un bene, in questo caso l'energia ma vale per tutti i beni, il confronto deve essere alla pari..... il prezzo dell'energia emmessa in rete deve essere messa a confronto con il prezzo dell'energia prelevata dalla rete.....

Dai tuoi dati Cei e Oe, presumo che la tua sia una tariffa D2 e che, mentre il valore Cei da te indicato è dato dal solo prezzo dell'energia, il tuo valore Oe invece è comprensivo delle imposte.....

Il prezzo medio della sola componente energia del 2009 era di € 0.0825/KWh.... (questo è un dato che puoi facilmente trovare anche sul portale dell'AEEG)

Se hai letto attentamente il mio post ho evidenziato che il problema oggi sono proprio le imposte.

Chiaramente poi, ognuno può fare i conteggi ed i confronti come meglio crede.....

Non hai però detto quanto hai incassato nel 2009 per lo SSP........

Considerando i tuoi dati di Oe e Cei, presumo che nel 2009 hai incassato dal GSE il minimo dei 2 valori, e quindi € 205,52 + il Cus sull'energia scambiata che, se confermata la tariffa D2 dovrebbe essere di € 57.97...... nel 2009 quindi hai incassato dal GSE un contributo in conto scambio di € 263,49..... è corretto???

Inutile dire che il GSE ha trattenuto i 30 euro, quelli li pagavamo anche all'Enel prima.....

Quanto hai speso in bollette, spese fisse escluse, (anche queste prima rimanevano a nostro carico, per i 2029 KWh prelevati dalla rete???

Mettiamo a confronto questi due dati......

Contributo SSP 2009 GSE (al netto spese)

Costo bolletta 2009 (al netto spese fisse)

Sono convinto che, come già detto, alla fine sono le imposte a fare la differenza e che quindi stiamo parlando di un 12% circa di minor entrate..... il tuo ""..circa 50% in più "bella soddisfazione"..."" mi pare davvero esagerato!!!
_____________
grazie Luciano. Le tue informazioni sono sempre precise ed aggiornate, devo andare a documentarmi su queste nuove regole tecniche e sul conteggio che diventa semestrale, che impatto avrà considerando che le bollette sono bimestrali?

siamo sempre "danneggiati", o è solo una mia impressione?


Alessandra

lunedì 18 aprile 2011

SSP: anche Egidio non è soddisfatto

Vorrei fare un commento a quanto detto da Luciano "soddisfatto" nel sua risposta a Luigi del 12/04/11 (che trovate cliccando QUI)

Il conteggio reale del suo 1° trimestre 2011 la saprà (forse) nel giugno 2012.

Riporto il mio caso dell'unico anno (2009) conguagliato dal GSE:

Energia immessa 2606 kWh CEI=205,52 €

Energia prelevata 2029 kWh OE =237,94 €

che significa:

l'energia immessa mi viene pagata 0,0789 €/kWh mentre l'energia prelevata mi costa 0,1173 €/kWh

cioè circa il 50% in più!!!! "Bella soddisfazione"
Vorrei inoltre sapere dove trova il prezzo zonale dell'energia (quello che però userà il GSE nel conguaglio)
visto che non si trova neanche nel sito dell'AAEEG.

Detto questo mi metto anch'io tra quelli "insoddisfatti" che hanno pianificato l'investimento in base a regole che sono poi state cambiate durante la partita
Egidio

domenica 17 aprile 2011

Risposta di Luigi a Luciano



caro Luciano,
mi rallegro sinceramente che la tua situazione ti porti ad essere soddisfatto e ti ringrazio molto per il tuo contributo al chiarimento della mia vicenda, anche se premetto che solo alla quarta o quinta lettura sono riuscito, sicuramente solo in parte, a mettere a fuoco le eventuali spiegazioni a questa evidentemente troppo complicata situazione per un cervellino da terza media come il mio, sarà sicuramente come dici tu, ma a fronte dei calcoli che hai esposto io ne faccio altri, molto più semplici, ho investito 11mila euro di tasca mia sperando di poter produrrela “mia energia” e mentre prima della nuova delibera la storia stava in piedi ed ero soddisfatto anch’io, con l’ingresso di GSE e del “cambio di impostazione” mi trovo, se va bene, a pagare a conti fatti a fine anno le stesse bollette di prima dell’impianto.
Alla fine, più che la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono, resta forte l'impressione che a sovrastare la "convenienza" dei piccoli privati ad investire in modo pulito i propri risparmi, cedendo alla rete i propri eccessi in ore di punta e quindi tutti insieme contribuire alla soluzione del problema energetico nazionale, ci siano i grandi interessi di chi non ci guadagna abbastanza o di chi vuole tassare in modo esagerato queste possibili soluzioni, in questo contesto mi sento preso in giro, piccolo e solo, di fronte a multinazionali che fanno i propri interessi, ma soprattutto di fronte al mio stato che continua a mungere quelli come me.

Scusate lo sfogo e di nuovo grazie a Luciano

* non solo produrre, ma anche consumare, autoconsumare!!!!___________



Condivido con Luigi che il meccanismo che regolamenta lo SSP non è equo e non mi stuferò mai di dirlo, magari qualcuno mi convincesse del contrario. Luigi di che sperava di produrre e consumare l'energia derivante dall'impianto fotovoltaico, era così fino a quando non sono state cambiate le regole.
E' vero siamo piccoli e soli, MA SE CI UNIAMO RIUSCIREMO AD OTTENERE QUALCOSA!!!! non pretendiamo di tornare alle vecchie regole, ma un riaggiustamento mi sembra che ci sia dovuto.

FORZA UNITEVI A NOI - ALLA NOSTRA PROTESTA

Alessandra

martedì 12 aprile 2011

Risposta per Luigi: da Luciano soddisfatto

Luciano, un carissimo sostenitore del mio blog, Grazie!!! risponde a quanto scritto da Luigi


Volevo rispondere a Luigi……..

per prima cosa, voglio evidenziare una errata interpretazione da parte tua o una errata informazione da parte del tuo installatore....

Con il primo "CONTO ENERGIA" del 20005/2006 (ma anche con quelli successivi) nessuno ha mai venduto energia prodotta in eccesso..... Con il Conto Energia si poteva (e si può) scegliere il regime dello "scambio sul posto"..... Scambio che, fino al 31 dicembre 2008, era semplicemente dato da una differenza tra il totale dell'energia immessa in rete ed il totale dell'energia prelevata dalla rete.

Quando l'energia immessa in rete era superiore all'energia prelevata dalla rete, Enel effettuava un conguaglio economico rimborsando l'utente di quanto aveva pagato in bolletta (spese fisse escluse) e comunicava il saldo in KWh all'utente.... l'energia portata a saldo poteva essere consumata nel limite dei 3 anni.... dopo i 3 anni si perdeva il saldo ed i KWh venivano regalati ad Enel.... Enel per il servizio di SSP addebitava all'utente circa 30 euro/anno.

Dal 1 gennaio 2009 (con una delibera in lavorazione dal 2007 e pubblicata nel 2008) le regole sono cambiate... Enel non voleva più rinunciare alla sua quota di profitto sulla fornitura di energia a tutti i clienti titolari di impianto fotovoltaico, sempre più numerosi a causa degli incentivi in conto energia, ed ha ottenuto dall'AEEG la delibera 74/08 che ha distinto la fornitura di energia dal servizio di SSP.

Cosa succede oggi.... Enel (o altra impresa di vendita) fattura regolarmente tutta l'energia che l'utente in regime di SSP preleva dalla rete mentre il servizio di SSP viene gestito dal GSE.

Il GSE, sulla base dei dati trasmessi dal gestore della rete (ENEL DISTRIBUZIONE SPA) e dei dati trasmessi dall’impresa di vendita, calcola il contributo in conto scambio che non è altro che una compensazione economica, e quindi non più in KWh, tra quanto speso per l’acquisto dell’energia prelevata dalla rete e la valorizzazione dell’energia immessa in rete.


Questa nuova (anche se oramai già vecchia ed oggetto di modifiche) normativa a mio giudizio ha peggiorato moderatamente le condizioni economiche dell’utente dello scambio e, cosa peggiore, ha creato confusione e panico tra gli utenti per il complicato calcolo del contributo che il GSE deve pagare all’utente.

Certamente non voglio convincere nessuno sulla “bontà” di questo SSP…. non ne sono convinto nemmeno io….. ma è bene, visto che non ci sono alternative migliori, cercare di capire questo complicato meccanismo.

Perché non ci sono alternative migliori??? L’AEEG si è già espressa più o meno ufficialmente…. Questo SSP restituisce all’utente dello scambio un risultato economico il più vicino possibile alla realtà….. l’unica alternativa per semplificare il tutto è dato da un compenso fisso che non potrà tenere conto dei reali costi dei servizi (oggi rimborsato al 95%) dell’utilizzo della rete…. E questi costi ci vengono fatturati in bolletta anche a € 0.148/KWh….. a seconda dello scaglione di prelievo.

Si, è questo che bisogna capire per rendersi conto che questo SSP, anche se complicato, non ha poi peggiorato le cose in modo catastrofico……..

Oggi, (1° tri. 2011 tariffa D3) 1 KWh di energia ci viene fatturato in questo modo:

Quota energia F1 (ore di punta) € 0.084910

Quota energia F23 (ore non di punta) € 0.076220

Quota servizi € 0.05986 (per i primi 4.93 KWh/giorno)

Quota servizi € 0.07546 (per ulteriori 2.30 KWh/giorno)

Quota servizi € 0.11106 (per ulteriori 4.93 KWh/giorno)

Quota servizi € 0.14853 (per oltre i 12.16 KWh/giorno)

Considerando che la quota servizi con questo SSP nel limite dell’energia scambiata, in sede di conguaglio annuale, viene rimborsato al 95%, è bene soffermarsi sulla quota energia….. quota che viene messa a confronto con il valore in euro dato all’energia immessa in rete.

Porto ad esempio la mia situazione reale del 1° trimestre 2011…..

- Ho prelevato dalla rete 1041 KWh….. di questi, 203 KWh in fascia F1 (€ 0.08491/KWh) e 838 KWh in fascia F23 (€ 0.076220/KWh) per una spesa totale di € 81,11

Da qui è semplice ricavare il mio prezzo medio di acquisto di 1 KWh prelevato dalla rete … che per il 1° trimestre 2011 è stato di € 0.07791;

- Ho immesso in rete 736 KWh (reali da contatore)…. Il GSE applica alla misura reale il coefficiente 1.108 e diventano quindi 815 KWh….. questi valorizzati al prezzo medio di mercato zonale zona NORD (la mia zona) ha dato un totale di € 60,23

Da qui è semplice ricavare, sul valore reale di immissione, il mio prezzo medio di valorizzazione di 1 KWh immesso in rete…. che per il 1° trimestre 2011 è stato di € 0,08183;

E’ evidente quindi che l’energia immessa, valorizzata al prezzo di mercato zonale, non viene valorizzata meno dell’energia prelevata…. È il mercato a stabilirne il prezzo!

E’ evidente anche che nei vari trimestri le situazioni variano….. ora noi andiamo incontro a periodi dove i nostri prelievi in fascia F1, quella più costosa, sfioreranno lo zero e questo non potrà che portare altri benefici nel raffronto quota energia prelevata - prezzo zonale immissioni dello SSP….. così come nel 4° trimestre, ottobre/novembre/dicembre, la situazione si ribalterà ed andrà più o meno a riequilibrarsi…..

Come detto prima la quota servizi in sede di conguaglio SSP viene restituita nel limite dell’energia scambiata per almeno il 95%.......... e allora dov’è il grosso del problema???

Il problema sono le imposte, IVA, accise ed addizionali EELL che prima erano oggetto di conguaglio e che oggi, con la distinzione tra fornitura (con Enel o altra impresa) e SSP (con GSE) non ci vengono restituite.

Oggi i costi pagati in bolletta di IVA e imposte erariali, con questo SSP vengono “compensate” nel limite della valorizzazione delle nostre immissioni…… cosa vuol dire?

Vuol dire che il GSE in sede di conguaglio aggiunge alla quota energia (nel mio esempio del 1° trimestre gli 81 euro e 11 centesimi) la somma di quanto ho pagato in bolletta per le imposte…

Se la valorizzazione delle mie immissioni in rete, (perché ho immesso in rete molta più energia di quella prelevata o perché la mia zona ha un prezzo di mercato più alto – vedi Sicilia), è uguale o superiore riesco a recuperare anche le imposte pagate….. diversamente rimangono a mio carico.

Iva a parte, sulla quale a mio giudizio c’è ben poco da fare, per le accise e addizionali EELL è già in corso una viva protesta con Agenzia delle Dogane e AEEG per richiederne, così come prevede la legge oggi in vigore, la restituzione…. Su questo a breve si avrà una risposta ufficiale.

Non dimentichiamoci poi che le spese fisse di contratto sono sempre state a nostro carico, anche con il vecchio sistema…. In tariffa D3 con 4.5 Kw le spese sono di circa 130 euro.

Ciao

Luciano..... soddisfatto!!!
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RINGRAZIO LUCIANO CHE CI RENDE I CONTEGGI PIU' COMPRENSIBILI E FACILI DA APPLICARE E LEGGERE, IO VORREI CHE POTESSERO ESSERE ANCHE PIU' EQUI.

Alessandra

lunedì 11 aprile 2011

Esperienza di Alberto: scambio sul posto dal 2009

Salve. Ho un impianto FV da 4,6kw ed ha iniziato a produrre a partire dal 6 marzo 2009.

Ho aderito allo scambio sul posto

Problema A= due anni che pago bollette ma malgrado produco piu' di cio' che utilizzo non ho avuto ancora nessun rimborso.

Problema B=i conteggi di GSE per il pagamento dell' incentivo sono rappresentati su tabelle in maniera un po' confusa...sinceramente non si capisce mai nulla e inoltre il totale rappresentato dalla distinta dei bonifici da loro dichiarati e' ben diverso da cio' che si ritrova in banca.

Ho provato contattare il gse telefonicamente e stesso discorso...ti parlano sempre in modo vago.Via e-mail manco si degnano di rispondere.

Io dico....qui ci sono i presupposti per una truffa colossale verso chi, a volte anche con sacrifici...basti pensare al costo dell'impianto e ai mutui che comportano,investe in questa forma di energia pulita....ma non e' possibile far una causa collettiva verso queste societa' truffatrici?
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Ciao Alberto,
non si può parlare di truffa, le regole sono queste e sono dettate dalla normativa, se chi propone l'investimento non dice e chi lo fa non sa, è solo un problema di informazione. Le regole sono queste, non sono eque, ma fino a quando non riusciremo a farle modificare, a queste regole dobbiamo sottostare.

Uniamoci, scrivetemi e facciamoci sentire!

Alessandra

FOTOVOLTAICO: LUIGI RACCONTA LA SUA "TRISTE ESPERIENZA"

Da ecologista convinto anni fa nel 2006, pur abitando in montagna, ebbi la “geniale” idea di investire la mia liquidazione in un impianto fotovoltaico e conoscendo il titolare di una ditta di installazioni mi informai in proposito, mi venne detto che avevo due opzioni, sinteticamente queste:

il conto energia che anche senza l’intero capitale, ma con l’intervento di banche, mi permetteva di installare un impianto per la produzione dell’energia necessaria alla mia famiglia, pagandomi la produzione in eccesso, con l’aspettativa dopo qualche anno, ammortizzata la cifra spesa dalla banca, di produrre a costo zero la mia energia

O in alternativa sfruttare i contributi che la mia regione, il Friuli Venezia Giulia destinava con un massimo del 70% della spesa totale al medesimo scopo, ma con la formula dello scambio sul posto, quindi non avendo un pagamento per l’energia in eccesso, ma la restituzione della stessa di notte, nelle giornate nuvolose o invernali dove la produzione è chiaramente ridotta e non sufficiente al mio fabbisogno, con la disponibilità dell’eventuale eccesso di produzione nei tre anni successivi, non pensavo certo di produrne molta di troppo, ma poteva essere una garanzia sufficiente alle mie esigenze.

Feci dunque richiesta di contributo alla regione Friuli Venezia Giulia, per non esagerare ed avere più probabilità di accesso al finanziamento chiesi il 59% della spesa, venne accettato e dunque optai per la 2 opzione, che tra l’altro considero la più “onesta”: PRODUCO LA MIA ENERGIA ME LA CONSUMO DIRETTAMENTE, L’ECCESSO VA IN RETE E MI VIENE RESTITUITO QUANDO MI SERVE, POI SE ME NE SERVE ALTRA LA PAGO COME TUTTI.

Con la ditta installatrice ebbi un buon rapporto, mi fornirono tutto l’apporto necessario per districarmi nella selva burocratica della prima fase e studiammo un impianto che in base alle bollette di allora poteva essere addirittura leggermente sovradimensionato per le mie esigenze, ma con la prospettiva in seguito di adeguare la mia abitazione in modo da sfruttare a pieno la mia energia a discapito della caldaia a gasolio.

Nel giro di qualche mese l’impianto fu pronto, con una potenza di 3570 kw, entrò in funzione i primi giorni di aprile ’07, la mia soddisfazione era grande, da quel momento avrei usato la mia energia, pulita, per tutto il resto dell’anno le bollette in arrivo dall’ENEL, riportavano una frase che mi rendeva felice, NIENTE DA PAGARE, spingendo anche mio padre inizialmente scettico a convenire sulla bontà dell’investimento, anche se all’inizio dell’anno seguente ci fu il conguaglio che raffreddo il mio entusiasmo, 608 €!!!, venni però rassicurato dalla ditta installatrice, che durante questa avventura è stata l’unica a fornirmi informazioni rapide e precise senza dover sprecare interi pomeriggi con qualche call center irreperibile, venni rassicurato dunque dicendomi che in seguito a dei conti più precisi sicuramente sarei stato rimborsato di qualcosa, e avvenne puntualmente quando qualche tempo dopo ricevetti un assegno di 480 €, considerando che nei 8 mesi di attività avevo speso sui 130 € senza aver praticamente fatto nulla in direzione dell’efficienza energetica, potevo essere soddisfatto.

L’anno seguente purtroppo iniziarono dei problemi tecnici con un’avaria dell’inverter e meteorologici con del ghiaccio formatosi alla base dei pannelli che compromisero la potenziale produzione e mi impedirono di avere un’idea precisa della stessa, ma le bollette si rivelarono la metà degli anni precedenti, con un bonifico non meglio precisato da parte dell’ENEL di 350 € che dunque alla fine dell’anno portava anche il 2008 ad un ottimo bilancio

I guai iniziano nell’anno seguente con ulteriori problemi alla data dell’inverter, tali da impedire una corretta lettura mese per mese, ma soprattutto con l’ingresso di G.S.E. e l’obbligo di sottoscrivere la convenzione con questo nuovo gestore, che nelle mie speranze doveva rendere più chiaro e trasparente il rapporto tra le parti, ma che purtroppo alla fine dell’anno mi rivela che con la produzione totale di 3300 kwh quindi in linea con gli anni precedenti, le bollette all’ENEL ritornavano ai livelli di prima dell’impianto (550 €) pur con 188 € di rimborsi.

Finalmente con il 2010 i dati dell’inverter sono più completi e precisi, l’ENEL fornisce anche il dettaglio dei miei consumi mese per mese, spero dunque di potermi fare un’idea più precisa di una situazione che comincia a puzzare visto che le bollette in tutto l’anno raggiungono il record di 763€, a fronte di 128€ di compensi, se poi ci aggiungo le varie accise, il costo di G.S.E. ed una piccola assicurazione per la grandine, alla fine mi prende la depressione

A questo punto con tutti i dati mi reco dal impiantista che dopo una verifica mi conferma che sembrano corretti e mi spiega che con l’ingresso di G.S.E. sono state modificate le regole del gioco e che lo scambio sul posto non vede più il semplice scambio di energia tra le parti, ma mi trovo a “regalare” alla rete il mio eccesso di produzione diurna, quindi in fascia f1 ad un certo prezzo e a ricomprarmela ad un prezzo maggiore nelle giornate di cielo coperto ed in serata.

Sono uscito sconvolto e nauseato, tanto da non “investigare” di più, ma estremamente schifato da troppe cose:

dalla volutamente complicatissima interpretazione dei dati forniti dalla nuova gestione del G.S.E., che per quanto mi riguarda dovrebbe fornire si le tabelle nei dettagli per chi voglia poi verificare il tutto al centesimo, ma dovrebbe anche fornire un prospetto di sintesi più facile da decifrare anche per chi non sia laureato in matematica, magari sottoforma di un bel grafico dai vari colori con relative cifre, in cui anche un potenziale analfabeta possa facilmente intuire la produzione, il consumo, tasse ecc.

ma soprattutto dalla nostra classe dirigente che trovandosi ad un bivio storico sulla strada dalla programmazione energetica cosa fa, invece di favorire la gente, le aziende che avendo un tetto o una terrazza disponibile, ma anche un gruzzoletto da investire e comunque dei consumi cui far fronte, rende complicato il tutto scoraggiando i piccoli produttori e addirittura taglia gli incentivi alle rinnovabili mettendo in ginocchio uno dei pochi settori in forte espansione, che crea aziende, posti di lavoro ed un’intera economia sostenibile e pulita, ed è veramente triste che servano delle disgrazie come ciò che sta accadendo in Giappone per metterci in guardia sui possibili rischi di una svolta nucleare in un territorio sismico come il nostro, senza contare che abbiamo già dimostrato al mondo che non sappiamo gestire correttamente neanche le immondizie normali, per non parlare dei rifiuti tossici che le varie imprese hanno smaltito illegalmente per anni, per terra e per mare, in Italia ed all’estero, di cui si troveranno a fare i conti le generazioni future, anche le loro.

Scoraggiato, cerco compagni di sventura per tentare di farci sentire….

Luigi

venerdì 8 aprile 2011

Insoddisfatti Scambio sul Posto: che facciamo?

Sono soddisfatta, stiamo diventando sempre più numerosi. Grazie, grazie a tutti!

E tu che aspetti? e voi che aspettate ad unirvi a noi?

Lasciatemi un commento qui sotto oppure scrivetemi: alessandraperfotovoltaico@hotmail.it

lunedì 4 aprile 2011

Agenzia delle Entrate: SSP è un contratto di vendita di energia

Questa segnalazione molto interessante mi è pervenuta, ormai mesi fa, da Luciano, che mi segue sempre e in un certo senso sostiene e supporta il mio blog. Ti ringrazio, Luciano!

Ciao a tutti!

l'Agenzia delle Entrate, chiamata in causa dal GSE per un parere su come trattare fiscalmente il contributo in conto scambio, ha chiaramente detto (scritto!!!) che questo SSP è un contratto di vendita di energia......

Lo "scambio" è determinato, per questo SSP, dal rimborso dei costi per l'utilizzo della rete pagati in bolletta.... il Cus.

Nella vendita di energia, il RID, questo rimborso non c'è e l'utente incassa per 1 KWh immesso in rete, la soluzione più favorevole tra il prezzo zonale di mercato e il prezzo minimo garantito stabilito con delibera AEEG (nel 2009 € 0.1011/KWh nel 2010 € 0.1018/KWh).

In questo SSP il Cus viene rimborsato dal GSE nel limite dell'energia scambiata partendo dallo scaglione di prelievo di arrivo più alto dell'utente.

Di fatto il pagamento del Cus fatto con questo sistema, azzera, nel limite dell'energia scambiata, i costi sostenuti in bolletta per l'utilizzo della rete.

Per comprendere meglio questo meccanismo è importante aver ben chiaro la composizione del prezzo dell'energia che vediamo nella nostra bolletta...

il costo di 1 KWh è composto da:
- quota energia;
- quota servizi;

La prima quota, la quota energia, è fissa in tutti gli scaglioni di prelievo (nel 2009 il prezzo medio è stato di
€ 0.0825/KWh) mentre la seconda, la quota servizi, aumenta progressivamente con l'aumentare dei prelievi arrivando ad essere di € 0.18464/KWh per chi preleva oltre i 4440 KWh all'anno......

A questo proposito, la nuova bolletta di Enel aiuta a capire quanto sopra detto....

- nella sezione della bolletta """TOTALE SERVIZI DI VENDITA"" troviamo la "quota energia" che è il prezzo puro di 1 KWh prelevato.... è questo il prezzo di acquisto di 1 KWh da mettere in relazione al prezzo zonale di mercato che il GSE utilizza per valorizzare le nostre immissioni;

- nella sezione della bolletta """TOTALE SERVIZI DI RETE""" troviamo la "quota variabile" suddivisa per scaglioni di consumo.... questo valore (e non solo questo!!!) viene rimborsato dal GSE, nel limite dell'energia scambiata, con il Cus;

Questa è la sostanziale differenza tra la vendita di energia (il RID) e lo scambio (SSP)

Per quanto riguarda il problema relativo al picco massimo di produzione toccato dal Sig. Mario, questo può dipendere da molti fattori, prima di tutto l'esposizione e l'inclinazione dei pannelli...

La potenza è determinata dalla esposizione dell'impianto.

Inoltre, a seconda dei moduli installati, ci sono delle "tolleranze" sulla potenza nominale del singolo modulo che oscillano da +/- 5% a +/- 10%....

Questo va verificato con il proprio installatore.
 
Ciao a tutti.
 
Luciano

sabato 2 aprile 2011

Fotovoltaico-scambio sul posto: Esperienza di Gigi

Sto ancora recuperando segnalazioni che mi sono pervenute, quando non riuscivo a seguire il blog.  Ecco l'esperienza di Gigi:

Ciao Alessandra ci siamo scritti circa 2 mesi fa, ero in attesa di conteggi dal GSE per lo scambio sul posto (PV da 2,2,KWp anno 2004 - senza conto energia) e devo dire che la botta è stata peggio di quanto temevo. Avevo già intuito che con le nuove regole ci sarebbe stata la fregatura, ma non pensavo che fosse a quel livello. Ho già richiesto con mail al GSE la spiegazione di presunte anomalie contabili - ad esempio devono pagare IVA accise e quota energia + quota potenza, ma loro moltiplicano per un generico coefficiente 1,108 che dovrebbe comprendere tutto, ma di sicuro non ci sta la totalità delle accise e tantomeno quota energia e quota potenza. Sai cosa ti rispondono loro gentilmente? Ti scivono tutta la filastrocca, che devono dare prezzo zonale + cosa scambiata ecc... come sta scritto nelle Regole Tecniche, ma col cavolo che ti spiegano in quale riga di Excel sono comprese IVA e accise e ! ti dicono di contattare il Call Center, il quale ti risponde che non può accedere al Dettaglio Mensile e quindi non può darti chiarimenti. Ti prendono anche per i fondelli. Io non so se sarà possibile una azione legale di forza o una campagna estesa di chiarimento per le nuove utenze, che sono abbagliate dal MIRAGGIO del contributo Conto Energia, ma secondo una banale e logica formula razionale che affidabilità può dare un Ente che si inventa formule da Einstein per non pagarti 100 o 150 € di energia effettivamente prodotta e poi ti promette milioni di € di incentivi per 20 anni? Qualcosa non quadra, secondo me. Se vuoi puoi pubblicare la mia come testimonianza diretta avendo a disposizione documentazione dettagliata del PRIMA - Enel - e del DOPO - purtroppo GSE.

Saluti a tutti quanti. Gigi la Peste