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La ragnatela dell'Authority: come cambiano i rimborsi nelle delibere 74/08 e 570/12 CLICCA QUI 

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sabato 25 maggio 2013

GSE - SCAMBIO SUL POSTO: IL COEFFICIENTE ALFA & C.


Nell’ultimo post del 17 maggio (che potete leggere QUI), Gianluca di Campobasso, sdegnato, riferì al Blog che il suo acconto 2013 sarà di € 37,00 contro i € 100,00 degli anni scorsi, con la conseguenza che le spese amministrative del GSE (???Ma non è tutto fatto dai computer???) gli mangiano subito anche quella miseria, e lui è come se non avesse incassato nulla.

Dopo il fatto di Gianluca, il 22 maggio 2013 il GSE ha fatto pervenire questa e-mail a tutti i fotovoltaici:

Oggetto:            Comunicazione di pubblicazione dell'importo del contributo di acconto semestrale relativo alla convenzione di scambio sul posto.
Da:                   ssp_noreply@gse.it
A:                    
Data:                22/05/2013 01:38
Spettabile utente dello scambio,
con riferimento alla convenzione di scambio sul posto SSPxxxxxxxx, Le comunichiamo che abbiamo pubblicato sul portale informatico del GSE, all'indirizzo
https://applicazioni.gse.it, l'importo del contributo in conto scambio CS di acconto ( semestre: 1, anno: 2013) maturato ai sensi di quanto previsto all'articolo 6 comma 2 della delibera ARG/elt n. 74/08.  Il dettaglio del contributo e le informazioni sui pagamenti sono disponibili direttamente sul portale informatico.
Cordiali saluti
GSE

Che da 100,00 € di acconto si sia passati a 37,00 €, è forse la conferma di quanto avevamo anticipato, e cioè che per il futuro, salvo errori, i rimborsi SSP si sarebbero attestati al 30% circa?

Perché sollevo questa domanda?

Mi rifaccio all’art. 6 comma 2 citato nella e-mail dal GSE.  Di più, io osservo anche che il comma successivo, il 6.3, dice testualmente :

“... il valore in acconto del contributo in conto scambio è definito sulla base del conguaglio dell’anno o degli anni precedenti affinché il valore erogato in acconto sia, con buona probabilità, prossimo a quello atteso a conguaglio; transitoriamente, nell’attesa di disporre di dati sufficienti per l’applicazione della predetta modalità di calcolo dell’acconto, è possibile definire formule convenzionali che mediamente permettano di erogare un contributo in acconto prossimo a quello atteso a conguaglio.”

Dunque se l’acconto 2013 erogato dal GSE deve essere di importo prossimo a quello atteso a conguaglio, essendosi il primo ridotto al 30%, ne consegue che anche i rimborsi complessivi si ridurranno al 30%. Questo è il tenore della norma sopracitata.

Ma qual è LA FORMULA con la quale il GSE ha calcolato gli acconti?

Nel sito del GSE c’è questa comunicazione (la trovate QUI) in cui viene detto il 19 marzo che le formule (regole tecniche) non sono ancora pronte.



LE NUOVE NORME TECNICHE risultano ancora in fase di definizione dal GSE, e a noi - alla data odierna -non sono ancora state rese note, tuttavia gli acconti che ci sono stati comunicati risultano pesantemente sforbiciati .

La sopracitata e-mail del GSE fa intendere che potrebbero essere state prorogate le vecchie norme tecniche riferite alla ARG/elt 74/08 che trovate QUI

A pag. 39  c’è questa formula:


Formula che risulta effettivamente applicata come da esempio nel calcolo Excel del corrispettivo dello SSP, pubblicato nella sezione personale di ciascuno sul portale del GSE (nel caso sotto la potenza dell’impianto che si trova al nord è 4.995 kwp)

CS (Formula applicata)
CS (Formula testuale)
((4,995 * 1100 * ,14 * ,16)/2)*(181/181)
((potenza * ore * alfa * CSmedio)/2)*(GGattivi/GGsemestre)

 dove:

P impianto = potenza dell’impianto

 h (ore) = produzione stimata dell’impianto per ogni Kwpicco  di potenza, pari a: 1.100 al  Nord; 1.200 Centro; 1.300 Sud

α = β*γ       con:

β = è il coefficiente che tiene conto della quota di energia elettrica annualmente prodotta e autoconsumata da tutti gli USSP;

γ = probabilità di coincidenza tra l’energia elettrica immessa in rete con l’energia elettrica scambiata su base annua determinata sulla base dei dati storici disponibili.

Ngattivi  = numero di giorni nel semestre per cui la convenzione risulta essere attiva
Ngsem = numero giorni semestrali (30 gg.x 6 mesi) 

Csmedio = Contributoscambio medio unitario è espresso in €cent/kWh, determinato sulla base dei Cs erogati dal GSE nell’anno solare precedente rapportati all’energia elettrica mediamente scambiata con la rete

N.B. I valori delle variabili α e Csmedio sono aggiornati annualmente dal GSE

Dopo questa indigestione di parametri e coefficienti, il tutto si riduce a costatare che nella formula di cui sopra: la potenza dell’impianto installato è una cifra fissa come lo è il nr. dei giorni in un semestre che sono 181.  Quindi sono praticamente neutri nei conteggi.
 
Invece quello che può variare l’importo dell’acconto sono β e γ, cioè due numerini preparati dal GSE.

Se questi due ‘numerini’ diminuiscono, diminuisce anche l’acconto.

Allora diventa un giochetto da bambini diminuire l’acconto da pagare.

Basta deliberare facendo in modo che diminuisca la probabilità (γ) oppure l'autoconsumo (β), oppure tutti e due contemporaneamente, e il risultato è scontato.

Dall'acconto erogato a ciascun fotovoltaico dal GSE, risulta che il Cs medio è invariato a 16 €cent/kwh, mentre alfa ( α ) è diminuito da 0,3666 a 0,1400. Cioè il prodotto fra coefficiente di scambio e le probabilità è stato sforbiciato.

Perchè?
E' possibile che da un anno all'altro i dati statistici come le probabilità β o che le percentuali di autoconsumo γ si siano modificate di oltre il 60%, diminuendo repentinamente da 0,3666 a 0,1400, tanto da ridurre l'acconto di Gianluca da 100,00€ a 37,00 € ?

È chiaro che è entrata in gioco una manina .....’regolatoria’.
 
Visto come è facile portare via decine o centinaia di €uro utilizzando evolute tecniche di finanziarizzazione?

Questo non era possibile e non sarebbe possibile con lo scambio fisico dell’energia, che l’Authority ha voluto abolire.
Ma a vantaggio di chi ?

Questa si chiama semplificazione (come si ostina a definirla nelle sue delibere dall’Authority) o spoliazione ?

Non è per avidità che dico tutto ciò, ma perché è con questi trucchi furbeschi che si crea diffidenza nelle energie rinnovabili e se ne pregiudica lo sviluppo.

Con queste regole risultano avvantaggiati gli speculatori dei parchi fotovoltaici, che non hanno lo SSP: loro l’energia la vendono e basta; ma le famiglie con lo SSP si ritrovano in sofferenza con bollette da pagare, a causa della spoliazione finanziaria della propria energia.

Naturalmente noi fotovoltaici - ancora disorganizzati -non abbiamo gli strumenti per contestare questa diminuzione, per la semplice ragione che non abbiamo accesso alle basi di dati che originano le statistiche (e non ce le molleranno mai!), ed inoltre perchè le delibere dell’AEEG finora le abbiamo solo subite!

Chiedo scusa a Gianluca e a tutti voi per questo scoraggiante post, ma questo regime non l’ho inventato io. Ripeto ciò che ho gia detto altre volte, e cioè che la filosofia di questo Blog non è quella di fare i conticini al centesimo (c’è già Excel per quello), ma è quella di fare comprendere i meccanismi perversi che ci danneggiano.

Ma vi sembra possibile subire in questo modo?
Noi del Blog siamo pronti a muoverci e anche voi che subite, cosa aspettate ad unirvi a noi?

Dobbiamo essere in migliaia a reagire.

Mandami anche tu il tuo     IO CI SONO.


Alessandra

alessandraperfotovoltaico@hotmail.it

venerdì 17 maggio 2013

POMPE DI CALORE: L'AUTORITA' PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS HA ANCORA UNA VOLTA PENSATO A NOI - Grande Opportunità (parte seconda)


Ecco la risposta alla parte prima, che potete leggere QUI 

Per sapere come potevo attivare il secondo contatore e potere usufruire di questa tariffa agevolata per l’attivazione delle pompe di calore ho chiamato il nr. Verde 800 900 800 dell’ENEL ed ecco cosa mi hanno detto:

Blog. “Buongiorno, sapete dirmi come funziona il 2° contatore dedicato esclusivamente al funzionamento delle pompe di calore per climatizzare la casa? In particolare mi può precisare prezzi e costi ?”

Nr. Verde. “La fatturazione dovrebbe avenire per fasce F1 F2 F3. Un attimo che domando ai colleghi... (mumble  mumble) ... Sì, confermo”

Blog. “Ma l’Authority non ha deciso per un prezzo fisso ?”

Nr. Verde. “Sì, ma nel senso che noi fatturiamo l’energia senza scaglioni di consumo. Tutto il resto invece è fatturato normalmente”

Blog. “ Quale sarebbe il prezzo fisso ?”

Nr. Verde. “Circa 15 centesimi per kwh senza arrivare ai 30 centesimi e oltre”

Blog. “Il resto invece è fatturato normalmente, a che cosa si riferisce ?”

Nr. Verde. “Ai costi di consegna per l’uso della rete e precisamente alle quote variabili”

Blog. “Ma queste quote variabili subiscono il criterio della quota pro-die, quello che si vorrebbe evitare e che aumentano considerevolmente i 15 centesimi che mi ha detto...”

Nr. Verde. “Non è colpa nostra se l’Authority ha deciso di sottrarre agli scaglioni solo l’energia... però guardi che le spese fisse per il 2° contatore passano da 24 a 142 €/anno”

Blog. “Ah ! E quanto costerebbe il 2° allacciamento ?

Nr. Verde. “dai 500 € in su. Dipende dalla lontananza della cabina elettrica”

Blog. “E allora in cosa consisterebbe la convenienza?”

Nr. Verde. “Pagherebbe l’IVA agevolata al 10% anzichè al 21%”

Blog. “Tutto qui ? Ma non è conveniente, anzi ci si perde !”

Nr. Verde. “Non è colpa di Enel se l’Authority ha deciso così, e così rimarrà finchè non deciderà altrimenti”

Blog. “Mi sembra una contraddizione, una presa in giro, una posizione ingannevole...”

Nr. Verde. “L’ho già detto, deve rivolgersi l’Authority”

Si, avete capito bene:
 
1) non è vero che viene applicata una tariffa costante, perché scatta la quota pro die;

2) le spese fisse per il contatore aumentano da 24 € a 142 €;
3) l’allacciamento costa dai € 500 in su;
4) pago l’I.V.A. al 10% piuttosto che al 21%, davvero una grande agevolazione, vero?
 

E’ l’ennesima prova, che ci stanno prendendo in giro e non abbiamo nessuna tutela.

Non facciamoci raccontare queste storie, Uniamoci e Protestiamo, il numero è la nostra forza, mandami il tuo IO CI SONO, l’alternativa alla non-Unione è sempre la stessa: mano al portafoglio. Dobbiamo essere in migliaia e allora come faranno a calpestarci?

Questi sono i prezzi delle parti variabili nella bolletta di un follower lombardo dell’IO CI SONO, che riscalda la sua abitazione con pompe di calore e che ha installato il proprio impianto FV da 5 kwp, quando nei mesi di dicembre e gennaio si riprende 1.600 kwh dei SUOI 3.500  kwh che accantona ogni anno.
 

BOLLETTA ENEL -
  
A pagg. 2-3 ci sono i quarti scaglioni di prezzo delle parti variabili dei servizi di rete (quelli più cari), citati dal  Nr. Verde  che hanno il peso maggiore!  NB il prelievo annuale di questo follower lombardo è certificato da Enel a pag. 1 della bolletta : 3655 kwh/anno, quindi è praticamente autosufficiente. Eppure paga! E come se paga!

 
P.S. CHICCA FINALE
In fondo all’ultima pagina della bolletta del nostro amico lombardo FV AUTOSUFFICIENTE (che quindi non avrebbe dovuto essere annoverato fra i clienti-consumatori) viene come di seguito riportato:


Comunicazioni dell'autorità per l'energia elettrica e il gas                                    
 
(...)
Gentile cliente, le segnaliamo che la percentuale dei suoi consumi nella fascia ad alto costo (F1 - dalle 8 alle 19 dei giorni feriali) è superiore al consumo medio nazionale di riferimento per i consumi domestici nella medesima fascia, pari al 33%. Le suggeriamo pertanto di valutare l'opportunità di adottare accorgimenti che le consentano di consumare meno nella fascia ad alto costo; a questo scopo potrà richiedere eventuali informazioni al numero verde 800.166.654 o anche al suo fornitore.


Ma come? Dopo avere intrigato con l’authority per spogliarci dell’energia solare dei nostri impianti FV, adesso voi venditori ci ‘segnalate’ e ci suggerite “di valutare l'opportunità di adottare accorgimenti’ nella fascia F1 ad alto costo 8-19, quella in cui di solito c’è il sole?”  Mi pare una burla bella e buona, e mi domando come faccia l’authority (suo è l’input della comunicazione) a far finta di non conoscere?

Secondo loro cosa dovremmo fare: metterci a pedalare la bicicletta dalle 8 alle 19 di tutti i giorni feriali?

Non sfiora il pensiero a questi studiosi strapagati (authority) che se questi sono i risultati delle loro deliberazioni, allora c’è qualcosa che non va?

Il sistema che hanno ideato non è giusto.

IO CI SONO, noi del blog ci siamo, per tentare di farglielo presente.

P.P.S.
In diversi mi domandano,  perché non sono stati pagati ad aprile gli acconti 2013 dell’SSP così come avveniva gli altri anni.

RISPOSTA: È la solita malvagia delibera 570/12 dell’Authority che ha colpito ancora. LA TROVATE QUI

Art. 8.2 allegato A

La regolazione economica del servizio di scambio sul posto, di cui al comma 8.1, viene effettuata dal GSE in acconto nel corso dell'anno di riferimento e a conguaglio su base annuale solare, nel corso dell'anno successivo

Art. 8.3 allegato A

La regolazione a conguaglio di cui al comma 8.2 viene effettuata dal GSE nel rispetto delle seguenti tempistiche:

b) entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di riferimento, il GSE eroga il conguaglio del contributo in conto scambio (CS).


QUINDI HANNO FATTO SPARIRE ANCHE GLI ACCONTI SEMESTRALI E IL PAGAMENTO DEI NOSTRI SOLDI PUò ORA AVVENIRE CON IL COMODO DEL GSE ANCHE A ... DICEMBRE. IL CONGUAGLIO IL 30 GIUGNO DELL’ANNO DOPO  (aspetta e spera…campa cavallo...)
E’ proprio di oggi la segnalazione di Gianluca di Campobasso: il GSE gli ha detto che quando sarà il momento avrà un acconto di € 37,00 contro i € 100,00 degli anni scorsi.

MA VI SEMBRA POSSIBILE SUBIRE IN QUESTO MODO?
NOI DEL BLOG SIAMO PRONTI A MUOVERCI E ANCHE VOI CHE SUBITE - COSA ASPETTATE AD UNIRVI A NOI?
DOBBIAMO ESSERE IN MIGLIAIA A REAGIRE

domenica 12 maggio 2013

POMPE DI CALORE: L'AUTORITA' PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS HA ANCORA UNA VOLTA PENSATO A NOI - Grande Opportunità (parte prima)


Ormai è inutile dirlo, tutti lo sappiamo: pur essendo fotovoltaici autosufficienti, dobbiamo pagare la bolletta, non abbiamo la possibilità di consumare l’energia prodotta in più, per esempio per fare funzionare l’impianto di riscaldamento – le pompe di calore d’inverno. Ma non disperiamo, l’Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha pensato anche a questo!

 Essa ha riconosciuto:
1) che "la diffusione di pompe di calore, con funzione di riscaldamento degli ambienti, consente al contempo il conseguimento di obiettivi di risparmio di energia primaria, di incremento nell'utilizzo di energia rinnovabile e di contenimento delle emissioni climalteranti, caratterizzandosi quindi come tecnologia atta a fornire un contributo al raggiungimento del cosiddetto obiettivo 20-20-20 definito a livello di Unione Europea".

2) che "l'impiego di pompe di calore si mostra competitivo anche economicamente rispetto alla soluzione tradizionale basata sull'impiego di caldaie alimentate a gas, anche ad alto rendimento, in corrispondenza di elevati valori di fabbisogno termico abitativo ovvero di elevati consumi di energia primaria".
 
 (QUI http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/10/056-10arg.pdf alle pagg. 3-4)

Ecco allora la Grande Opportunità: il 2° contatore dedicato esclusivamente ad attivare le pompe di calore, e il cui consumo viene addebitato a prezzi costanti, in maniera da non ricadere nella trappola della quota pro-die, che scatta ogni qual volta si supera il consumo di 150 kwh/mese.
 
Ma come funziona?
Come possiamo attivare il secondo contatore?
 
Voi lo sapete?
 
Ve lo dico nel prossimo post.