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lunedì 3 marzo 2014

FOTOVOLTAICO E POMPE DI CALORE: BUONE NOTIZIE DAL GARANTE - TARIFFA D1



Fotovoltaico e pompe di calore: buone notizie dal garante - tariffa D1


Finalmente una buona notizia.

Sembra che l’Authority voglia riconsiderare il divieto di poterci fare accedere liberamente alla nuova tariffa fissa componente rete D1 (senza cioè la perversa QUOTA-PRO-DIE) prevista per le pompe di calore, contenuta nella sua delibera 607/13.

  
Tariffa fissa componente rete D1 per pompe di calore ipotizzata dall’Authority

  
Ciò a conferma del fatto che le considerazioni fatte dal Blog  QUI sono corrette. Infatti, in nome dell’efficienza energetica imposta dall’UE, sarebbe stato assurdo vietare di possedere un sistema ausiliario a chi avesse deciso di riscaldare la propria abitazione con le pompe di calore. Sarebbe stato infatti violato il c.d. principio di Carnot, che ne determina il loro rendimento in funzione del calore da trasportare in casa, al puro scopo di favorire le imprese di vendita attraverso i superconsumi, in occasione di certe situazioni climatiche.

Nel suo documento consultivo di avvio alla sperimentazione della nuova tariffa D1, l’Authority premette che “... gli orientamenti presentati nel presente documento (scaricabile da QUI), sono propedeutici all’adozione del provvedimento da emanarsi entro il 30 aprile p.v., al fine di consentire l’avvio, a decorrere dal terzo trimestre dell’anno in corso, della sperimentazione tariffaria rivolta ai clienti domestici che utilizzano, nell’abitazione di residenza, pompe di calore elettriche come unico sistema di riscaldamento”.


Però, qualche pagina dopo, l’Authority motiva il dietro-front all’unicità del sistema di riscaldamento per ragioni di comfort, presentando due righe dopo una nuova restrizione:

“... è tuttavia del tutto ragionevole ritenere ammissibile la presenza di particolari sistemi integrativi atti a garantire un adeguato comfort anche in presenza di condizioni climatiche particolarmente rigide, purché questi siano basati sull’utilizzo di fonti rinnovabili (ad es. caminetti, stufe a pellet, ecc.)”  - art. 3.10 pag. 11 doc. cons.  52/2014/R/EEL.


La nuova restrizione è la seguente: Il sistema di riscaldamento ausiliario (da utilizzare per brevi periodi e solo in condizioni limite), deve essere ... A LEGNA!
 

Tuttavia il Blog pone il seguente quesito: se il GPL o il metano sono considerati ecologici, tant’è vero che i veicoli da loro alimentati sono sempre esentati dai blocchi temporanei del traffico, perchè in Italia, GPL e metano, non dovrebbero esserlo anche per il riscaldamento  AUSILIARIO, da impiegare nei brevi periodi di “condizioni climatiche particolarmente rigide”?

All’AEEG è già stata inviata una segnalazione in proposito.


L’opportunità che ci offre l’Authority ci dà grande gioia e soddisfazione, ma speriamo che la nuova (apodittica) restrizione valga solo per il periodo di ‘sperimentazione’, ma che poi sparisca nella disciplina definitiva.

Chi fosse interessato alla sperimentazione può scaricare - al termine di questo post -  la domanda di ammissione alla sperimentazione tariffaria ai sensi dell’articolo 8 della deliberazione 19 dicembre 2013, 607/2013/R/eel, inoltrandola poi alla propria impresa di distribuzione (per es. Enel distribuzione spa), con l’accortezza di inserire nella sezione di DICHIARAZIONE, il riferimento alla delibera definitiva, che risulta ancora in bianco.



Alessandra



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C O N S I G L I O
Un consiglio per chi intendesse installare pompe di calore.

Sono da preferire:
- apparecchiature dotate di inverter e funzionanti anche sottozero;
- marche e modelli che privilegiano la qualità costruttiva e le garanzie lunghe (i principali punti deboli delle pompe di calore, che possiedono molti componenti in rotazione - quali ventilatori, compressori, etc, - sono i cuscinetti, la cui usura precoce può determinare malfunzionamenti, cigolìì, perdita di funzionalità, etc.;
- marche e modelli con schede elettroniche di prima qualità, e quindi affidabili.

 
Domanda accesso sperimentazione