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venerdì 7 novembre 2014

FOTOVOLTAICO: IL GSE SOSPENDE I PAGAMENTI



Fotovoltaico: il GSE sospende i pagamenti.

Nel post precedente del 27 luglio 2014, il Blog aveva segnalato le perverse  ricadute sulle famiglie FV e le PMI (piccole-medie-imprese) del decreto Tagliaincentivi varato in data 24 giugno 2014.
Il post si concludeva allertando i fotovoltaici, per i controlli e relative sanzioni, con cui avrebbero potuto essere vessate le famiglie FV e le PMI, dal malcelato scopo governativo di fare cassa su chi aveva investito i propri risparmi nelle energie rinnovabili, essendo chiaramente questa la scellerata finalità del Decreto Legge in questione.
Sarà un caso, una famiglia che vive al Nord, mi ha informato di aver ricevuto una lettera da GSE spa (la società statale che paga gli incentivi delle rinnovabili), che comunicava la sospensione dei pagamenti dopo un controllo discrezionale.
Questo il testo – inquietante - della lettera del GSE:

 “...Il GSE sulla base della richiesta di ammissione agli incentivi presentata da codesto Soggetto Responsabile, ha riconosciuto all'impianto in oggetto i benefici previsti dalla normativa di settore, ivi inclusa la maggiorazione delle tariffe incentivanti per impianti realizzati con componenti prodotti all'interno dell'Unione Europea (+10%, ’art. 14, comma 1 lettera d), DM 5-5-2011, ndr)
Si rappresenta tuttavia che nell'ambito degli ulteriori controlli di competenza, sono emerse gravi irregolarità in merito alla effettiva provenienza (sito di produzione c/o certificazioni) dei moduli di marca Z---------------- xxx e modello XXX xxx, utilizzati per la realizzazione dell'impianto in oggetto, così come risultato dalla documentazione trasmessa a suo tempo nell'ambito della richiesta di ammissione agli incentivi e della relativa istruttoria.
Data la numerosità e la diffusione riscontrata sull'intero territorio nazionale del grave fenomeno sopra descritto, il GSE sta provvedendo a sospendere i procedimenti ancora in corso, nonché l'efficacia delle convenzioni già stipulate, laddove presso gli impianti siano risultati installati moduli della summenzionata tipologia, dandone segnalazione alla competenti Autorità al fine di accertare eventuali illeciti.
Tanto premesso il GSE comunicala sospensione dell'erogazione degli incentivi riconosciuti sulla base della convenzione n°...”

 
Infatti il GSE dice che le irregolarità sono molto diffuse sul territorio nazionale, numerose e gravi. Tanto gravi da far sospendere immediatamente gli incentivi, in attesa di doverli restituire se, davanti a un tribunale, a cui la famiglia fotovoltaica (pardon, il soggetto responsabile) dovrebbe presentare  ricorso, dovesse avere torto.
E’ chiaro dunque che questa semplice comunicazione, oltre a togliere i soldi,  costringe le famiglie FV a ricorrere ad un legale e a farsi carico delle relative spese (da notare:  in trasferta, dato che il GSE, con sede legale a Roma, dovrà obbligatoriamente essere citato presso il Tribunale di Roma).
Tradotto in soldoni, vuol dire che le Famiglie FV si sono accollate di pagare per un unico giudizio, 2 avvocati: quello di fiducia e quello domiciliatario in Roma.
Aggiunge il GSE che, per questi fatti gravi, scatta anche una “... segnalazione alle competenti  Autorità al fine di accertare eventuali illeciti”; illeciti che   -essendo al plurale-   lascerebbero intendere più fronti, come ad es. quello penale, civile, amministrativo, fiscale, etc. etc.
Questa sarebbe la scaletta completa delle azioni a disposizione del GSE :

  1. denuncia penale
  2. RICHIESTA DANNI CIVILI
  3. VERIFICA FISCALE (PER ES. nel caso di mancato accataSTAMENTO DELL’IMPIANTO)
  4. SANZIONE PECUNIARIA DA AEEG ( infatti la protervia dei burocrati nei confronti di noi sventurati fotovoltaici, si spinge nel dare la possibilità all’Authority di multarci per i fatti gravi accertati dal GSE (v. art. 2, comma 20, lettera c) della Legge 481/1995)...
Secondo il GSE, la colpa della famiglia di cui sopra,  è l’aver lucrato un 10%, dal momento che  la ditta installatrice, ha realizzato il suo impianto con componenti non prodotti in UE almeno nella misura del 60%.  Ma chi valuta discrezionalmente questa percentuale?   Giustappunto il GSE attraverso sue regole applicative (per i curiosi e scrupolosi l’intero testo è QUI.

La lettura di tutto il cap. 4.5 è estremamente desolante per chi non è un tecnico ma è, come la famiglia della segnalazione - e tutti noi, un Soggetto Responsabile.

Ma responsabile di cosa?  Di aver installato un impianto FV e averlo pagato?
Dice ad es. il cap. 4.5.1.1
Moduli fotovoltaici
Affinché la voce di costo relativa ai moduli fotovoltaici possa essere ricondotta ad una produzione UE/SEE deve essere verificata una della seguenti due condizioni:
all’interno del sito di produzione ubicato in un Paese dell’UE/SEE devono essere state effettuate almeno le lavorazioni riportate in tabella 4;


Moduli in silicio cristallino

Moduli in film sottile (Thin film)

Stringatura celle

Processo di deposizione

Assemblaggio/Laminazione

Assemblaggio/Laminazione

Test elettrici

Test elettrici
La tab. 4 riguarda, infatti le fasi di lavorazione dei moduli per il riconoscimento della maggiorazione...
Chi di noi, come Soggetti Responsabili, ha mai potuto verificare per es. la documentazione tecnica relativa alla stringatura delle celle o alle laminazioni delle stesse?
Quanti di noi – Soggetti Responsabili – sono in grado di leggere ed interpretare le schede teniche dei nostri pannelli fotovoltaici? Solo gli ingegneri e (non sempre) gli installatori conoscono queste finezze e allora ci si può chiedere: “ Come mai  la famiglia FV  venga denominata come “SOGGETTO RESPONSABILE”?”
E' solo per privarla dei risparmi investiti, ma in che Stato viviamo?
Ma c’è di peggio, come può essere che una ‘truffa’ inconsapevole del 10% possa provocare alla famiglia FV la perdita di tutto il 100% degli incentivi?
Il GSE definisce quelle della lettera (il citato +10%) IRREGOLARITà GRAVI, ma in realtà è la legge a qualificarle come tali.
Sarà un caso, ma il DM 31-1-14, nell’all. 1, fa un bell’elenco delle VIOLAZIONI RILEVANTI’ (QUI).
Tutto, magari, anche condivisibile. Ma del +10%  della famiglia fotovoltaica della segnalazione,  non c’è traccia nell’allegato, quindi si potrebbe concludere, che non è una violazione rilevante.
Invece no.
L’art. 11 di questo decreto dice che si intendono violazioni non gravi quelle che comportano un vantaggio INFERIORE al 10%, ma se tu tocchi, per combinazione, proprio il 10%, allora devi restituire tutto. Il caso della famiglia fotovoltaica della segnalazione, appunto.
Sorge allora il dubbio che tutto sia stato accuratamente congegnato ai danni delle famiglie FV:
-la causa legale solo a Roma
-il SOGGETTO RESPONSABILE
-il 10% con la perdita del 100%
Il tutto con la ‘strana’ dimenticanza del Ministero di non avere previsto, per la famiglia FV, forme di opposizione al GSE diverse dalla vertenza legale, o il ricorso al TAR contro le sanzioni di AEEG (Autorità per l’energia elettrica e il gas).

E poi,  in queste condizioni, c’è chi sostiene che non hanno ucciso il fotovoltaico!

Alessandra