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martedì 17 settembre 2013

FOTOVOLTAICO MORIBONDO INSIEME ALLO SCAMBIO SUL POSTO (SSP)! Stanno uccidendo il fotovoltaico!




Fotovoltaico moribondo: stanno uccidendo il fotovoltaico
 



Fotovoltaico moribondo insieme allo Scambio sul Posto (SSP). Stanno uccidendo il fotovoltaico.

Cari amici fotovoltaici (e non),
numerose sono le visite che riceve il blog e numerosi sono i quesiti (anche personali) che vengono lasciati, i più ricorrenti sono:
-Chi si frega la corrente del fotovoltaico?
-Perché in Italia non si vende più il fotovoltaico? 
-Mi hanno proposto il fotovoltaico, dove mi possono fregare?
-Ho messo i pannelli fotovoltaici, ma la bolletta non diminuisce.Come mai?
-Pannelli fotovoltaici, siete contenti?
-Ma chi ha il fotovoltaico deve pagare le tasse per i kwh prodotti?
-Pannelli fotovoltaici ma chi ci guadagna?

Il denominatore comune è la fregatura, il timore dell’imbroglio,  della non convenienza e ciò vale sia per i fotovoltaici che per i potenziali fotovoltaici.  Questo è un motivo di riflessione che mi porta a dire, per chi non se ne fosse ancora accorto, che stanno uccidendo il fotovoltaico e se si guardasse su più larghi orizzonti stanno neutralizzando il futuro delle energie rinnovabili.
La motivazione è semplice: gli incentivi sono stati elargiti con un sistema fuori controllo, dal quale hanno tratto vantaggio i grandi gruppi di interesse (leggasi ecomafie dei parchi eolici e fotovoltaici su terreni rubati all’agricoltura) attirati dall’ingordigia del profitto, a spese dei diritti delle famiglie, che ci hanno creduto e hanno investito per l’autoconsumo, ma che oggi sono sempre più in difficoltà con le bollette da pagare (il prezzo finale  dell’energia elettrica è addirittura aumentato) e in difficoltà anche per la restituzione degli eventuali finanziamenti.
Infatti secondo i dati al 31.12.2012, analizzando la composizione delle diverse classi di potenza installata,  gli impianti fino a 20 kw (quelli cioè che possono riguardare una utenza domestica) hanno prodotto complessivamente circa 2.500 MWh. Gli altri 14.500 MWh sono stati prodotti da impianti di potenze superiori con caratteristiche commerciali, che producono cioè energia solo per venderla ed incassare gli incentivi (le ecomafie di cui sopra), che hanno incamerato la massima parte degli incentivi! (giusto per fare capire - a chi non sa - che gli incentivi non sono stati dati principalmente alle famiglie!).

Questi dati confermano che i nostri governanti hanno sostenuto un sistema speculativo, sbagliato ed inefficiente a vantaggio delle lobbies del profitto, a scapito delle famiglie, che sono invece motivate dall’autoconsumo e dal risparmio sulla bolletta.

Il sistema degli incentivi al fotovoltaico, avrebbe dovuto servire ad un autosostentamento iniziale, per fare partire la produzione di energia elettrica attraverso il sole, e oggi a distanza di molti anni (!) l’investimento fotovoltaico dovrebbe essere automaticamente scelto per ragioni di convenienza e risparmio familiare. Nella realtà, come sostiene il blog, tutti possono constatare che l’ostacolo della finanziarizzazione del SSP studiato dai governanti, non permette all’energia fotovoltaica di entrare del risparmio familiare.

Lo scenario futuro non  è solo la sospensione di ogni forma di incentivo, ma addirittura di una tassa familiare sullo SSP per la possibilità di utilizzare la rete, nei momenti in cui non autoconsumiamo (vedi post QUI).

Che fare per non vedere evaporare i nostri investimenti ed i nostri risparmi?
Che fare, dal momento che i costi della rete elettrica rendono sempre più costosa la diabolica costrizione di riacquistare la nostra energia dalla rete decisa con l’attuale SSP dalle ‘autorità regolatorie’?
 
Che fare, dal momento che le imprese di vendita e le eco-mafie sono state oculatamente esentate dal pagamento della rete (che grava solo sull’acquirente finale) anche se loro la rete la usano ?

domenica 1 settembre 2013

CON LE ENERGIE RINNOVABILI RISPETTIAMO LA MADRE TERRA

 

SALVAGUARDIA DEL CREATO
Con le Energie rinnovabili rispettiamo la Madre Terra.
Oggi si celebra l'ottava Giornata per la salvaguardia del creato, che l'uomo dovrebbe custodire. Invece la realtà ha dimostrato e dimostra, che l'uomo molto spesso è indegno verso la Madre Terra, a causa della contaminazione che ha causato alla natura, con la violenza, lo sfruttamento e l'avidità.
 
Con le energie rinnovabili abbiamo la possibilità di custodire il creato, ma sembra che ai nostri governanti non piacciano: all'insoddisfazione dei fotovoltaici con lo scambio sul posto (SSP) si aggiunge l'indignazione geotermica. Leggete QUI il post di Claudio Pace.
 
Gli interessi economici e il potere prevalgono sempre su tutto, l'avidità e la cupidigia prevalgono sul rispetto per la natura e portano alla rovina del pianeta, della casa in cui viviamo. Non scordiamoci che il nostro pianeta è la nostra casa! e ci dà tutto quello che ci serve per vivere, senza nulla chiedere in cambio se non il rispetto.
 
I governanti predicano bene: fanno propaganda per promuovere una coscienza ecologica per un futuro sostenibile, che belle parole, fanno colpo, vero? Una propaganda, che troppo spesso non è accompagnata dalle azioni concrete dei governanti, la realtà lo dimostra.
 
Ma verrà il giorno in cui l'uomo ed i governanti si accorgeranno che i soldi non si mangiano, e potrebbe essere già troppo tardi per potere avere un futuro.
 
Alessandra