Noi, che siamo famiglie. Noi, che abbiamo un impianto fotovoltaico con lo scambio sul posto (SSP). Noi, che siamo una risorsa inesauribile per le società elettriche!!!! CLICCA QUI


Scambio sul posto: proposta dall'Authority una nuova tassa anche se non si utilizza la rete pubblica CLICCA QUI
 
GSE-SCAMBIO SUL POSTO: il coefficiente alfa & C. CLICCA QUI
La ragnatela dell'Authority: come cambiano i rimborsi nelle delibere 74/08 e 570/12 CLICCA QUI 

Quello che non dicono del Fotovoltaico: fra un po' le bollette elettriche saranno rimborsate al 30% CLICCA QUI
 
Scambio Sul Posto: tremendo e senza pace CLICCA QUI

Online form powered by 123ContactForm.com | Report abuse

giovedì 29 novembre 2012

SCAMBIO SUL POSTO: TREMENDO E SENZA PACE


Ringrazio l’amico Antonio che ha segnalato al Blog una recente iniziativa messa in cantiere dall’Autorithy per l’energia elettrica (AEEG) per ridurre ulteriormente i rimborsi agli utenti dello scambio sul posto, cioè a noi.
Il documento si chiama  “REVISIONE DEL TESTO INTEGRATO PER LO SCAMBIO SUL POSTO” del 26-7-2012 322/2012/R/EEL (lo potete trovare QUI) e c’è da giurarci che fra poco ne vedrà la luce la versione definitiva.
Sarebbe l’ennesima perversione ai nostri danni, in soli 3 anni.

 
A pag 9 si dice che: Lo scambio sul posto non comporterà più l’effettiva compensazione economica delle componenti tariffarie variabili rimborsabili delle bollette, ma una compensazione standard, sulla base di algoritmi: inevitabilmente, l’introduzione di un corrispettivo unitario di scambio forfettario comporta un disallineamento rispetto alle bollette dei singoli USSP che, appunto, non verranno più utilizzate ai fini del calcolo.”

 
TRADUZIONE: non gliene frega più niente a nessuno che a noi siano rimborsate le bollette, neanche se siamo autosufficienti. Anzi, siccome prima le bollette costituivano un raffronto, e quindi un ns/ un controllo per sapere quanto ci rimborsavano, adesso ci dicono chiaro e tondo che fra un po’ non avremo neppure quello, e quindi sarà ancora più difficile lamentarsi (fare ricorso al giudice).
Inoltre se passa il criterio della forfettizzazione, secondo voi, la prossima forfettizzazione sarebbe francamente al rialzo o al ribasso?

 
A pag. 12-13 si dice che: Il CUSf finale (Cus=corrispettivo di rimborso, ndr) da applicare a ciascun USSP verrebbe calcolato dal GSE tenendo conto degli scaglioni progressivi di consumo… Il calcolo descritto dalle predette figure è convenzionale e non tiene conto della ripartizione effettiva dell’energia elettrica prelevata nei vari scaglioni progressivi, secondo il criterio del pro-quota giorno di cui all’articolo 31, comma 31.3, del Testo Integrato Trasporto.”

 
TRADUZIONE: Il devastante criterio della quota pro-die (lo trovate QUI nel blog), quello che dilata i prezzi a favore delle imprese di vendita e a danno di tutti gli utenti elettrici (fotovoltaici e non), non verrà restituito neppure a chi ha un impianto che raggiunge la propria autosufficienza elettrica. Figuriamoci a chi non la raggiunge… Il concetto è ripetuto anche pag. 18 del medesimo documento.

 
A pag. 21 si dice che:Gli orientamenti dell’Autorità esposti nel presente documento per la consultazione derivano dall’applicazione dell’articolo 23 del decreto interministeriale 6 luglio 2012. In particolare, tali orientamenti hanno la finalità essenziale di semplificare le modalità di erogazione dello scambio sul posto garantendo un risultato economico finale che sia, per l’utente dello scambio, il più possibile prossimo a quello attuale.”

 
TRADUZIONE: "prossimo" si intende purchè sia inferiore.

 
A pag. 22 si dice che:Si ritiene pertanto opportuno prevedere che gli oneri generali di sistema (in particolare le componenti tariffarie A, UC4 e UC7) non siano più restituiti, affinché tali oneri possano essere maggiormente distribuiti e non gravino solo su una quantità sempre più ridotta di energia elettrica e su un numero sempre più ridotto di clienti finali (tra cui i meno abbienti che non hanno la possibilità di realizzare impianti di produzione di energia elettrica per usi propri).”

 
TRADUZIONE: Chi è stato così sciocco da installare un impianto FV è ritenuto un riccone, e quindi deve pagare anche se sta utilizzando energia autoprodotta.

 
CONCLUSIONE
Se le imprese di vendita e di distribuzione chiudono i loro bilanci annuali con enormi utili quantificabili in miliardi di €uro, all’AEEG non viene in mente che non sia merito delle loro gestioni, ma delle tariffe troppo elevate imposte alla gente. Infatti se ne guarda bene di diminuire i prezzi in tempo di crisi economica. Quello che invece pensa di fare è di aumentare ulteriormente i costi a chi è stato saggio (o stolto) nell’investire i propri risparmi nelle energie domestiche rinnovabili, cioè a NOI.

 
Il Blog ritiene che l’unico modo di ricondurre alla ragionevolezza questi boiardi sia quello dello sciopero, il no Fv-Day, la class-action-siamo-noi pubblicata  .

 
Anche il ricorso alla magistratura è importante, e le nostre consultazioni legali stanno continuando.

 
Sosteniamo e sostenete il Blog, anche con il PASSAPAROLA. Siamo l’unico Blog in Italia che denuncia con chiarezza queste schifezze con l’intento di ritrovarci UNITI ANCHE NELL'AZIONE.
 

Alessandra