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lunedì 24 maggio 2010

SCAMBIO SUL POSTO: sono andata al GSE

Volevo un appuntamento e tramite call center non riuscivo ad ottenerlo e allora...che ho fatto? sono andata direttamente al GSE...Via Maresciallo Pilsuldki, 92 - Roma. Giunta a destinazione, apprendo che questo è l'indirizzo dei boss, mi riferiscono infatti che gli uffici amministrativi, da qualche mese, sono stati trasferiti in Viale Tiziano 25 - Roma. Ecco, ci sono, sono arrivata a destinazione e scopro che GSE e Autorità per l'energia elettrica e il gas "convivono" nello stesso stabile e allo stesso civico, con gli stessi custodi. Rimango stupita di questa coincidenza, ma forse è una garanzia, anche se il mio primo pensiero non è stato questo. Sono molto disponibili e mi ricevono in un tempo ragionevole, senza appuntamento.
Vorrei chiarirmi le idee su questo meccanismo di valore minimo tra prelevato ed immesso, che riconoscono nel caso di convenzione di scambio sul posto, a parziale ristoro della bolletta dell'energia elettrica, che mi ritrovo a pagare, e che così non sarebbe se le regole del gioco sarebbero quelle che mi hanno spinto ad investire nel fotovoltaico. Sono tutti calcoli nel rispetto della delibera 74, è tutto a norma. Ed è quello che già sapevo.
Se non sono soddisfatta mi propongono di cambiare contratto e optare per la vendita totale dell'energia, ma devo valutare da sola, con l'aiuto di un esperto-tecnico del settore, se mi conviene, si tratta del contratto di ritiro dedicato, che mi garantisce un valore minimo, ma è soggetto ad una diversa tassazione.
Potrebbe essere una soluzione? C'è un minimo garantito, ma viene tassato, non può di certo essere conveniente nel caso di un piccolo impianto di 6 kwcome il mio, voi che ne dite?
Lo scambio sul posto non mi ristora le bollette dell'energia elettrica e con un minimo garantito, tassato, perchè si tratterebbe di vendita, potrei avere trovato la soluzione? Non credo proprio!
Mi confermano però che l'opzione di valorizzare l'energia in kw, come dovrebbe essere se non avessero cambiato le regole, non è contemplata, la famosa delibera non lo prevede.
Ho chiesto chiarimenti in merito al mio credito 2008 e 2009. Per quanto riguarda il 2008 il GSE non ne sa nulla, mentre l'Enel mi ha riferito che ha comunicato il mio saldo 2008 al GSE, che dovrebbe gestirlo. Vedremo cosa accadrà. Il GSE si occupa delle eccedenze del 2009, che vengono accreditate a giugno 2010, se ho optato per questa scelta entro il 31/03/2010. Se non l'ho fatto, le eccedenze vengono accantonate e posso optare per il rimborso entro il 31/03/2011, mi verranno accreditate nel 2011.
Ma che valore verrà dato a queste eccedenze? Di sicuro questo kw vale meno di quello che io prelevo e che pago all'Enel, infatti al GSE mi hanno sempre parlato in termini di contributo.
Non sono per nulla soddisfatta, ho avuto conferma della situazione non equa in cui mi ritrovo.
Vorrei avere il nominativo di un referente a cui rivolgermi e un numero di telefono diretto, ma non possono darmelo, eppure loro sanno chi sono io! (per entrare mi hanno registrata e hanno tenuto il mio documento di identità), si giustificano dicendo le pratiche e le richieste sono troppo numerose e bisogna rivolgersi al Contact Center. Mi viene consegnato un biglietto da visita "anonimo", senza nominativi,  per tutte le necessità.
Non penso di essere l'unica a non essere soddisfatta di questo meccanismo, fatemi conoscere la vostra esperienza e fatemi sapere che ne pensate delle nuove regole rispetto a quelle iniziali.

Coraggio, scrivetemi e lasciatemi un commento.

Vi ringrazio.

A presto

Alessandra

8 commenti:

  1. Ciao Alessandra, vedo che sei combattiva.Brava!!!!
    Un caro saluto
    erika

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  2. io ho appena firmato il contratto per la realizzazione di un impianto da 3 kw, che dovrebbe assicurarmi ( sud sardegna) una produzione di circa 4200 kw/anno, a fronte di un consumo tra i 4500 e i 5000.
    credevo che avrei abbattuto discretamente i costi della mia bolletta, ma ora , leggendoti, comincio a nutrire qualche dubbio.
    il tuo discorso può dirsi relativo solo ad impianti sovradimensionati rispetto ai consumi effettivi o vale anche in caso contrario?
    ti seguirò costantemente, ottimo blog!
    ciao

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  3. Ciao,io non ho ancora firmato nulla,ma l'intenzione del fotovoltaico la abbiamo da tempo.Luxus ( grazie ) mi ha fatto notare che la mia è una seconda casa,in inverno resta disabitata per lunghi periodi..che ne sarà dell'energia prodotta? Abbiamo bisogno di 3 kw,per i nostri consumi,sinceramente non mi era venuto in mente di rivendere energia,però potendolo fare perchè no? Grazie per questo blog,ho messo il banner e adesso mi segno ,ti seguo.ciao

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  4. Certo anche io ho fatto il mio impianto 5 kW facendo i conti con lo scambio di kWh, quello che prelevo dalla rete meno quello che immetto, ma purtroppo non sarà cosi. La burocrazia, con le sue sottigliezze, che incasinano sempre i rapporti con la Pubblica Amministazione, a danno dei cittadini continua ad imperare. Se hai fantasia e forza per organizzare una protesta, sono con te.
    Grazie delle informazioni. Gianni

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  5. Ale potresti linkare " le vecchie regole quelle iniziali"? perchè mica tutti le sanno io per prima..ciao,'notte

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  6. Carissima, l'argomento è molto interessante, ma siamo in un Paese dove sperare che chi tira i fili accetti di perdere i suoi lauti guadagni è utopia, sperare che un governo che appoggia le centrali nucleari possa favorire l'energia pulita come lo è il fotovoltaico, anche questo è utopia. Pensiamo che tutta la burocrazia creata intorno, compreso il cambiamento della legge, sia una manovra atta a favorire solo certe lobby! Abbiamo un amico ingegnere esperto in fotovoltaico ed energie alternative ed ecocompatibili al quale ci proponiamo di fare una sorta di intervista, sperando di fare chiarezza su questo argomento e anche a noi perchè dopo avere letto tutto questo siamo confusi!
    Baci da Sabrina&Luca
    Nel frattempo pubblicheremo il tuo banner

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  7. Ma esiste una sorta di federazione dei piccoli produttori di energia fotovoltaica per poterci rivolgere al kafkiano gse con più forza?

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  8. io vorrei costituire un comitato di protesta. dobbiamo e possiamo essere numerosi. scrivetemi:

    alessandraperfotovoltaico@hotmail.it

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