In data 12.11.2012 Antonio, dopo avere appreso le
ultime notizie dal blog ci ha scritto a proposito dell’attuale Scambio Sul
Posto:
“…Nel mio caso specifico (tre anni di fotovoltaico) constato che devo
immettere in rete tre kwh di energia per pareggiarne uno consumato e pagato in
bolletta al gestore. Alla faccia dello spirito dell'Arg 74/08 che sostiene: "…il servizio di scambio sul posto
consiste nel realizzare una particolare forma di autoconsumo in sito
consentendo, che l’energia elettrica prodotta e immessa in rete possa essere
prelevata e consumata in un momento differente dal quale avviene la produzione,
utilizzando quindi il sistema elettrico quale strumento per l’immagazzinamento
virtuale dell’energia elettrica prodotta, ma non contestualmente autoconsumata".
Salvo poi contraddirsi dando facoltà al Gse di gestire lo scambio sul posto
sotto forma di monetizzazione …”
Antonio dice il vero e mette il dito nella piaga
dolente. Infatti nel ribadire che quanto afferma l’Authority non corrisponde
alla realtà, e quindi non è vero, conferma e condivide gli ultimi post,
soprattutto quello che che potete leggere QUI in cui si è dimostrato che la Nostra Energia Pulita
viene computata in 10 cent (più o meno), mentre quella riprelevata arriva più o
meno fino a 30 cent. Il rapporto combacia, 1 contro tre.
La sfrontatezza del GSE
giunge persino a ripetere il concetto citato da Antonio anche all’Agenzia delle
Entrate che, occupandosi di tasse e tributi, prese atto dell’affermazione, e
nella sua Risoluzione 13/E del 20-1-2009, che trovate QUI, tirò le somme
concludendo che, se il produttore fotovoltaico non cede la sua energia, ma ne rimane
sempre l’unico proprietario, allora non può essere gravato di imposte e tasse.
Sorge allora un fatto singolare per noi
fotovoltaici: come può un estraneo come AEEG stabilire una monetizzazione di
una nostra proprietà che noi non vendiamo? Al massimo potrebbe fare una
valutazione, come quella che potrebbe essere richiesta al geometra sulle nostre
case. Ma se noi non vendiamo casa, rimane semplicemente una valutazione. Il geometra
non può imporci di vendere la nostra casa secondo i valori del suo mercato,
solo perché ci ha fatto una valutazione.
Così come il geometra non può imporci di riprenderci
quella stessa casa, stavolta a prezzi maggiorati, e maggiorati del 200-300%.
Questo è il nocciolo della questione: è l’ASSURDO
della delibera dell’AEEG e dell’esecutore GSE.
Con che faccia tosta l’AEEG può sostenere all’art.
2.3 della delibera 74/08 del nuovo Scambio Sul Posto (VEDI QUI) “Le disposizioni di
cui al presente provvedimento perseguono principi di semplicità procedurale,
di certezza, trasparenza e non discriminazione, tenendo conto di quanto
previsto dall’articolo 6 del decreto legislativo n. 387/03 e dall’articolo 6,
comma 6, del decreto legislativo n. 20/07.”
Valutare 1 e far ri-pagare 3 è discriminazione, o
cos’è?
E con la trasparenza come la mettiamo?
Se ci vogliono tre kwh dei nostri, che ricordiamolo
sono di energia pulita, per compensarne uno ri-prelevato da loro, chi si intasca
gli altri due?
E’ evidente che ci troviamo davanti ad un
comportamento scorretto, che deve essere represso, punito, perseguito E
BASTONATO.
L’arma di noi fotovoltaici scontenti è il numero.
Il nostro amico Enrico, ci suggerisce di spegnere
contemporaneamente i nostri impianti, facendo mancare improvvisamente migliaia
e migliaia di megawatt, e cioè la produzione che riversiamo in rete nel momento
di maggiore bisogno.
Grazie Enrico, l’idea merita di essere sviluppata,
tanto più che non ci peserebbe molto. Basterebbe un quart’ora ogni tanto, tutti
insieme… e sai che bei black-out potrebbero essere provocati all’improvviso?
E’ di semplice realizzazione: mettiamoci d’accordo,
coordiniamoci e con un click stacchiamo l’interruttore dell’inverter.
È vero che molti impianti FV sono in mano agli
speculatori, a cui non interessa lo SSP, perché semplicemente vendono energia,
ma almeno NOI FOTOVOLTAICI SCONTENTI teniamoci in contatto, associamoci,
coordiniamoci. Appare un impegno impossibile FARE IL PASSAPAROLA per tutelare
validamente i nostri interessi?
IL NUMERO SARA' LA NOSTRA FORZA.
Capite cosa vuol dire se riuscissimo a coordinarci?
(se volete sapere come scrivete al Blog)
(se volete sapere come scrivete al Blog)
L’AEEG sarebbe in breve persuasa a rivedere le
regole, non si prenderebbero più la nostra roba e ci dovrebbero restituire
anche gli arretrati.
Non ci sarebbe bisogno di cause o di class action,
perchè LA VERA CLASS ACTION SIAMO NOI, il nostro numero!
alessandraperfotovoltaico@hotmail.it
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