Cari amici,
dopo aver letto la trappola nella
bolletta elettrica consistente nella dilatazione dei prezzi provocata dal
criterio di calcolo secondo la quota pro-die degli scaglioni tariffari (leggete QUI) mi è stato chiesto se si poteva mandare una lettera ai fornitori di
energia elettrica, per chiedere spiegazioni.
È stato fatto da un amico di
Pavia che mi ha autorizzato a pubblicare la sua lettera. Eccola qui sotto, la potete utilizzare come fac-simile, e se avete bisogno di chiarimenti, non esitate a contattarmi.
richiesta info quota pro die -
Spedire una lettera non costa
nulla (o pochissimo), ma serve a schiarirsi le idee (tantissimo).
È utile anche perché, a seconda
del tenore della risposta, si può attivar "Lo Sportello del Consumatore".
Stiamo
sviluppando anche altre proposte interessanti riguardanti l’azione
socio-politica, come è avvenuto quando le società di telefonia sono state
costrette a cancellare gli oneri di ricarica dei cellulari.
In quell’occasione l’iniziativa
si concretizzò anche con l’invio di centinaia di migliaia di email di protesta
anche all’Authority a costo zero. Il numero e la contemporaneità fece aggio, e
gli utenti vinsero per sempre.
Un po’ di pazienza, e a breve
dedicherò un post con una possibilità d’azione sull’argomento, che mi è stata
suggerita da Enrico, nuovo amico del blog, che ringrazio di cuore.
A presto
Alessandra