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giovedì 31 marzo 2011

Fotovoltaico-Scambio sul posto: chi ci guadagna?

Ho ricevuto questa segnalazione da parte di Diego, che pubblico nella speranza che dia lo spunto, a tutti coloro che abbiano la pazienza di leggere fino alla fine, di dire la loro, sulla base della loro esperienza di installazione o futura installazione di un impianto fotovoltaico.
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Ciao a tutti ho sentito di questo sito da Striscia la Notizia e mi sono messo a leggere svariati messaggi e scusatemi ma alcune cose dette mi sembrano ridicole a partire dalle richieste di tornare ad un conto energia con uno scambio 1 a 1 reale. Personalmente ritengo questa cosa assurda perché quando si acquista la corrente si pagano anche i costi di gestione del servizio per avere l'energia elettrica casa, si pagano gli interventi le manutenzione e la materia prima e la produzione di energia elettrica durante le ore notturne, con tutti gli impianti installati chi paga questi servizi, li devono pagare solo chi non ha il FTV anche chi ce l'ha? Attenzione perchè prima ho anche detto materia prima e impianti di produzione perchè come sapete tutti di notte il FTV non produce e la corrente a casa chi ve la fornisce? e d'inverno che il FTV produce pochissimo? visto che la corrente non si può mettere a magazzino e tenere li da tirare fuori quando serve? Allora vorrei capire perchè dovreste avere i servizi di trasporto dell'energia elettrica, l'assistenza e quant'altro quando voi producete con fonte rinnovabile e quindi gratis? anzi in più ci volete anche guadagnare? Però se vi staccano la corrente di sera per un guasto siete tutti pronti a chiamare il centro assistenza per riavere la corrente? Sento tanto fare il cosidetto discorso all'italiana sulla gestione, sul fatto che vi fregano, anzi ci fregano, ma mi pare che molti dei discorsi fatti in questo blog siano reciproci, non volete pagare la bolletta però volete tutti i servizi. Personalmente ritengo che imparando ad utilizzare l'impianto FTV correttamente e cioè cercando di autoconsumarsi il più possibile l'energia prodotta (facendo lavatrici di giorno o lavastoviglie o ... ) e quindi cercando di acquistare energia elettrica solo di notte e per il minimo indispensabile permetta di risparmiare sul costo annuo dell’energia elettrica e quindi di guadagnare (non spendendo)! Vista la quantità di FTV installati lo scambio 1 a 1 non lo daranno mai, altrimenti se si guasta la rete nessuno la aggiusta e se non si paga la materia prima per produrre energia di notte non accenderemo più nemmeno una lampadina (potremmo però accenderle di giorno e d'estate perchè il FTV produce).

Giusto per darvi comunque qualche dato su cui farvi riflettere pensate che il 50% della produzione di energia elettrica è dato dal GAS, il 20% circa dall'idroelettrico, un'altro 20-25% dal carbone ed il restante dal petrolio. In italia ci sono circa 40.000.000 di utenze da gestire ed il FTV nel 2010 è cresciuto del 200% rispetto al 2009 (qualche problema nella gestione ritengo ci possa stare).

Questo é quello che penso anche se in parte in contrasto con tutti voi, non so quanto scritto verrà mai pubblicato

Ciao a Tutti

PS soprattutto non so se ho scritto sul posto giusto.
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Accetto il punto di vista di Diego, ma non considera molti aspetti:


- È ridicolo volere tornare ad uno scambio sul posto 1kw prodotto=1kw immesso? È stato allora corretto avere cambiato le regole; quelle regole che hanno determinato la mia (e sicuramente di molti altri) scelta di investimento? Se avessi saputo che le regole erano queste, avrei certo potuto fare altre considerazioni e valutazioni.

- Come si può credere che chi produce energia rinnovabile la produce gratis? E’ vero, è tutto merito del sole, ma l’impianto è costato migliaia di euro. Produco energia elettrica, ne produco in quantità maggiore rispetto a quella che consumo e mi ritrovo a pagare la bolletta (ogni due mesi) all’Enel, che si occupa dell’energia consumata, mentre l’energia immessa in rete mi viene “rimborsata” (ogni tre mesi) in parte da GSE, se il credito che mi spetta supera i 100 euro? Non ho investito nel fotovoltaico per guadagnare, ma ero convinta di potere consumare l’energia prodotta dal mio impianto! Invece mi ritrovo a pagare le bollette!

- Produco energia nella fascia giornaliera in cui il prezzo della corrente è più alto poiché è il momento di maggior richiesta, ed è Enel che la vende e ci guadagna! Io potrei autoconsumarla, ma di giorno lavoro e quindi a casa non ci sono.

- Dovrei cercare di consumare di notte, quando costa meno, così risparmio nelle bollette? Guadagno non spendendo? Come ho già detto, è Enel che vende la “mia” energia di giorno e ci guadagna.

- Potrebbe essere anche corretto pagare gli “oneri di prelievo”, le accise e l’IVA, ma la normativa non prevede questo pagamento; di fatto ce li fanno pagare. E come la mettiamo con il fatto che il non pagamento della bolletta è stata una componente determinante nel ritorno dell’investimento? Dalle segnalazioni che ho ricevuto molti hanno realizzato che si devono pagare le bollette, solo al ricevimento della prima bolletta. Sono stati male informati? Sono stati dei creduloni?

- La gestione separata Enel/Gse e la monetizzazione del kw ha reso il meccanismo complicato ed inefficiente anche per le falle che ci sono nella trasmissione dei dati da una parte all’altra.

Quindi a fronte di un investimento di migliaia di euro, le bollette si pagano e la corrente la vende Enel, chi è che ci guadagna?

Alessandra